Così il capogruppo di ‘Potenza Città Giardino’, Pierluigi Smaldone:
“I numeri dell’emergenza sanitaria che riguardano la nostra regione erano e restano preoccupanti.
I dati del contagio che riguardano la Città di Potenza lo sono particolarmente.
All’interno di questo contesto, oltre alle chiusure e alle conseguenti limitazioni per le libertà individuali, ci sarebbe un’altra arma molto importante per contrastare la diffusione del contagio: la prevenzione.
In altre parole, serve dotare i comuni, le associazioni di volontariato e gli operatori sanitari dei cosiddetti test-rapidi o antigenici.
Risultano gravissimi i ritardi nelle forniture, ritardi che si ripercuotono quotidianamente nel percorso di tracciamento del contagio, rendendolo maggiormente complicato e farraginoso.
Come fanno notare puntualmente i sindacati, inoltre, manca ancora una seria programmazione della campagna del vaccino antinfluenzale per la stagione invernale e, soprattutto, la firma di un accordo che consentirebbe anche alla farmacie di poter acquistare e vendere i test antigenici (dietro prescrizione del medico curante).
Si ricordi che la stessa ASP aveva comunicato alle parti sociali l’approvvigionamento di vaccini entro il 10 novembre.
Rispetto a questo, chiediamo alla giunta regionale ed in particolar modo all’assessore alla Sanità di fare presto e di dare risposte chiare agli operatori ed ai cittadini: l’inverno è alle porte e l’ondata di contagi in Basilicata e a Potenza purtroppo non segue il trend nazionale di leggera frenata della curva epidemica.
Chiarezza e tempestività nella programmazione della campagna vaccinale e nelle forniture dei test rapidi.
Non c’è più tempo”.