Nel potentino una nuova chiesa a misura di disabili e con spazi per le attività parrocchiali

Ad Oppido Lucano (PZ) sarà costruito il nuovo Complesso Parrocchiale “Santi Pietro e Paolo”.

La cerimonia di presentazione del progetto vincitore si terrà nel  salone della Casa Canonica di Oppido Lucano il:

  • Domenica 28 Ottobre;
  • Giovedì 1 Novembre;
  • Domenica 4 Novembre.

Il parroco, Don Mimí Santomauro ha spiegato:

“Un lungo percorso che ha visto la partecipazione dell’intera comunità perché la costruzione della nuova chiesa è un’opportunità di crescita per tutta la comunità, chiamata a pensare la nuova struttura come “dimora del popolo di Dio” che in essa si raduna per esprimere il suo statuto battesimale, crismale ed eucaristico.

Il popolo di Dio in essa deve trovare in qualche modo rispecchiata la propria identità.

Il nuovo complesso parrocchiale potrà mettersi in relazione con tutto il territorio circostante al fine di arricchirlo e valorizzarlo”.

Nel documento preliminare di progettazione si legge:

“La necessità di avere una nuova chiesa è strettamente legata alla funzionalità della attuale chiesa madre, segnata da barriere architettoniche difficilmente superabili e dalla totale mancanza di spazi per le attività parrocchiali.

Infatti, il sito individuato e offerto dall’amministrazione comunale è in una posizione centrale rispetto al nuovo insediamento urbanistico.

L’idea del concorso è stata strettamente legata al documento della CEI del 1993 che ribadisce con decisione che  “Costruire una chiesa di pietre esprime una sorta di radicamento della chiesa di persone nel territorio, il che esige un discernimento della comunità a cui il nuovo edificio è destinato”.

Il concorso è stato indetto dalla diocesi di Acerenza, che ha visto la partecipazione di 12 professionisti, tra architetti, ingegneri civili, edili e ambientali, selezionati dopo un’attenta valutazione dei requisiti soggettivi.

Degli 11 progetti tre sono arrivati sul podio, selezionati dalla giuria nominata e presieduto dall’Arcivescovo di Acerenza, mons. Francesco Sirufo.

Il primo classificato Società di Ingegneria ISOLARCHITETTI SRL (capogruppo), con la consulenza liturgica di don Paolo Tomatis e la partecipazione artistica di Hilario Oreglia d’Isola Torino.

Il progetto è stato valutato per il buon rapporto con l’ambiente esterno, immediata riconoscibilità dell’edificio e per la massima ottimizzazione dell’accessibilità.

Di seguito il progetto della nuova chiesa.