Ospedale di Potenza: questi lavoratori in stato di agitazione! Ecco cosa sta succedendo

Riceviamo e pubblichiamo un comunicato stampa del Segretario Regionale Organizzativo UIL FPL:

“La UIL FPL ha proclamato lo stato di agitazione di tutto il personale dell’U.O. della Geriatria ed ha avviato le procedure di raffreddamento innanzi al Prefetto.

Il personale infermieristico e di supporto (OSS) è, ormai, stremato e demotivato da una gestione sempre più approssimativa ed alla carenza cronica di operatori, che rende impossibile l’assistenza del paziente geriatrico sempre allettato e bisognoso di assistenza continua.

Inoltre, come ribadiamo da tempo, che va posto rimedio agli ausili utilizzati.

I letti sono obsoleti e vanno sostituiti a tutela del lavoratore, ma soprattutto del paziente.

Le ripetute segnalazioni fatte all’Amministrazione sulla grave carenza di personale sono rimaste inascoltate: per la formula matematica – ma non corrispondete al reale carico di lavoro – adottata dall’Azienda il personale sarebbe sufficiente.

Altra grave criticità che ci è stata segnalata in queste ore riguarda l’U.O. di Pediatria.

Occorre da subito porvi rimedio atteso che il personale è costretto a ricorrere a doppi e tripli turni ed a saltare i riposi.

Dopo i recenti fatti di cronaca (presunti fatti di malasanità al vaglio della magistratura), nel fare le più sentite condoglianze alle famiglie coinvolte, va rimarcata tutta la nostra vicinanza e solidarietà al personale medico ed infermieristico implicato in tale vicenda che saprà dimostrare nelle sedi opportune il proprio corretto operato.

La scrivente è da tempo che rimarca che tutto il personale dell’Azienda San Carlo si trova ad operare in contesti molto difficili ed in piena carenza di personale e dove il pericolo è sempre in agguato.

Infine la UIL FPL nel chiedere la convocazione immediata alla Prefettura di Potenza, rimarca che la tutela del personale passa attraverso un rafforzamento maggiore degli organici: non basta aver assunto 98 infermieri, per poi far cessare pari numero di contratti a tempo determinato, ma occorre fare uno sforzo in più mantenendoli in servizio a tutela di tutti gli operatori che con spirito di sacrificio ed abnegazione assolvono quotidianamente al loro dovere”.