Potenza: professionista sanitario “offende le donne” con un post pubblico! Scoppia la polemica

Polverone sulle dichiarazioni di Salvatore Conte, Direttore della Centrale Operativa Screening Oncologici Regione Basilicata, espresse con toni offensivi su Facebook.

Sulla questione è intervenuta Giuliana Scarano, segretario generale della Fpl Cgil Basilicata, che commenta così il post pubblicato:

“È vergognoso che il responsabile della centrale operativa dello screening mammografico, colon retto e cervico uterino della Regione Basilicata possa permettersi di fare dichiarazioni pubbliche volgari e di un tenore offensivo nei confronti del genere femminile.

Invettive che non sono consentite a nessuno, tanto meno a chi ha una cosi grande responsabilità e toni dai quali traspare tutta la mediocrità con la quale viene interpretato un ruolo di tale delicatezza.

Stiamo parlando del rappresentante della FORA spa, azienda affidataria dei servizi di screening oncologico da parte della regione Basilicata nonché della gestione del servizio di radioterapia presso l’Azienda Ospedaliera San Carlo.

Una gestione, quella dello screening oncologico, caratterizzata negli anni da vessazioni, ricatti e comportamenti mobizzanti nei confronti delle lavoratrici e dei lavoratori. Lo abbiamo più volte denunciato evidenziando lo stato in cui versa la prevenzione, per anni punta di eccellenza della nostra sanità, ed oggi segnata da un arretramento senza precedenti.

Alla luce delle gravissime dichiarazioni fatte dal direttore dello screening, le nostre perplessità in merito all’attuale gestione e i dubbi da noi sollevati nei giorni scorsi sulla regolarità della procedura di affidamento del servizio di radioterapia presso l’Azienda Ospedaliera San Carlo, sulla quale è in corso una inchiesta da parte della magistratura, appaiono ancora più legittimi.

Simili personaggi non possono rappresentare aziende affidatarie di pubblici servizi, a maggior ragione di servizi e attività che riguardano la sfera privatissima delle persone quale è quella della salute.

Desta forte preoccupazione che chi dovrebbe gestire un programma di screening prevalentemente rivolto alle donne possa permettersi simili infamanti affermazioni nei confronti dell’intero genere femminile.

Chiediamo alla FORA SPA di rimuovere dall’incarico il direttore della centrale operativa screening oncologici e  invitiamo l’Assessorato alla sanità, all’Azienda Ospedaliera San Carlo, al CROB di intervenire con immediatezza su tale gravissimo accaduto verificando se ci siano gli estremi per adottare ogni atto utile e necessario nei confronti di chi si è reso pubblicamente autore di vergognose affermazioni.

È becessario riappropriarsi del ruolo di controllo e di governance delle attività sanitarie esternalizzate  con particolare attenzione a quelle in capo alla FORA SPA, a garanzia delle lavoratrici e dei lavoratori che vi operano e di tutti gli utenti che quotidianamente usufruiscono dei servizi erogati da detta azienda in nome e per conto delle strutture pubbliche. La Sanità lucana ha bisogno di grande affidabilità e simili personaggi certamente non la qualificano: è in gioco la salute dei lucani e la credibilità dell’intero sistema sanitario regionale”.

Sulla questione si è espresso anche il presidente dell’Ordine dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri della provincia di Potenza, Rocco Paternò, che attraverso una nota ha espresso:

“totale disappunto, imbarazzo e vera preoccupazione in merito alle polemiche generate da un post su facebook apparso oggi sul profilo del Dr. Conte Salvatore, Direttore della Centrale Operativa Screening oncologici della Regione Basilicata.

La Sanità lucana sta vivendo una delle stagioni più tristi della storia della nostra Regione e non possiamo in alcun modo consentire che personaggi che ricoprono tali ruoli siano autori di vergognose affermazioni anche se le stesse afferiscono alla sfera privata.

Si apprende inoltre che l’Assessore alla Sanità Dr.ssa Franconi Flavia ha convocato per il giorno 19 Ottobre p.v. l’ Amministratore della FORA spa, società che eroga servizi alla sanità pubblica lucana, ci auguriamo che questo incontro sia in qualche modo risolutore di questa ignobile vicenda che lede nuovamente l’immagine della sanità e del mondo medico in generale”.