Potenza rinnova la sua tradizione con la benedizione della storica Iaccara, sempre presente nella nostra Sfilata dei Turchi!

Oggi la nostra Sfilata dei Turchi, per il secondo anno consecutivo, non si farà a causa del Coronavirus ma ciò non ha impedito ai potentini di rinnovare la tradizione di cui tanto andiamo fieri.

Presenti in Piazza Mario Pagano i simboli della Sfilata quali il Tempietto e la nave di San Gerardo.

Non poteva però mancare anche la Iaccara.

Dopo un secolo di abbandono, a partire dal 2009 alcuni giovani volontari potentini hanno rilanciato l’antica tradizione della Iaccara all’interno della sfilata dei Turchi.

Ogni 29 maggio l’antico rito si è ripetuto vedendo circa una ventina di giovani, con indosso il costume tradizionale potentino, trasportarla a spalla tra inni gioiosi.

La Iaccara è costituita da un fascio di canne e legna lungo circa dodici metri, dal diametro pari ad un metro e pesante circa una tonnellata.

Così come vuole la tradizione, la Iaccara verrà trasportata dai portatori lungo tutto il percorso della parata storica e manovrata grazie al coordinamento degli “iaccàri” con il “Capoiaccara”.

Per tutto il tragitto una figura burlesca, seduta a cavalcioni sul fascio, spiegherà che questo simbolo appartiene solo a San Gerardo.

Alla fine della parata, la Iaccara giunge in “Piazza Sedile”, dove è innalzata a braccia, scalata dal Capoiaccara e incendiata in onore del Santo Patrono, San Gerardo.

Oggi purtroppo tutto questo non sarà possibile ma la fede dei potentini, riuniti in Piazza Sedile, si rinnova attraverso la benedizione della Iaccara, da sempre associata ai nostri portatori scomparsi troppo presto, Agostino e Donato.

Questa una foto.