Potenza, “tassa di soggiorno” per turisti e lavoratori: preoccupati i commercianti potentini per rischio penalizzazioni. Cosa ne pensate?

Scrivono in una nota congiunta i consiglieri di centrosinistra Bianca Andretta, Angela Blasi, Roberto Falotico, Francesco Flore, Angela Fuggetta, Rocco Pergola, Pierluigi Smaldone e Vincenzo Telesca:

“Nelle scorse ore abbiamo avuto il piacere di ascoltare in Seconda e Quinta Commissione il presidente di Federalberghi Michele Tropiano.

Come era facilmente prevedibile, i temi affrontati nella discussione sono stati principalmente due:

  • la ripartenza del settore turistico (con la stagione estiva oramai prossima all’avvio),
  • la conseguente organizzazione delle strutture ricettive.

Successivamente si è parlato dell’intenzione degli amministratori di introdurre la cosiddetta ‘tariffa di soggiorno’ per la città di Potenza.

Attraverso la pubblicazione della delibera del regolamento della nuova imposta, l’assessore Giuzio si è giustificato parlando di ‘Esigenze di Bilancio‘ e di ‘Introiti indispensabili per garantire il decoro urbano e i servizi necessari ai turisti’.

Già diversi mesi fa, in sede di Consiglio comunale facemmo notare agli amministratori che le entrate derivanti dalla nuova imposta sarebbero bassissime (poche migliaia di euro) a fronte di un effetto psicologico e pratico devastante: gli esercenti potentini rischiano di essere penalizzati fortemente da tale provvedimento perché tanti turisti e lavoratori con tutta probabilità sceglierebbero di soggiornare in altri comuni.

In questo senso, non possiamo che condividere anche le legittime preoccupazioni degli operatori rappresentati dal presidente Tropiano.

Il fatto grave è che, mentre i cittadini stanno ancora affrontando una gravissima crisi sanitaria, economica e sociale, gli amministratori vedono come unica soluzione quella di vessare ulteriormente i contribuenti.

Non è accettabile”.