Il rapporto sulle opere pubbliche incompiute redatto dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti presenta un quadro non particolarmente felice per la Basilicata.
Nello specifico risultano, al 31 Dicembre 2015, 36 opere da completare, in aumento di due unità rispetto all’anno precedente, di cui 27 nella provincia di Potenza e 9 in quella di Matera.
Nelle opere pubbliche rientrano strade, autostrade, ospedali, scuole, ferrovie, e tutte quelle strutture che si caratterizzano per la loro importanza strategica, economica e sociale.
Tra le opere principali troviamo il completamento della Potenza-Melfi che fa registrare una percentuale di esecuzione dei lavori del 4,8%, lavori consegnati nel 2009 e che sarebbero dovuti durare 1000 giorni, ma al 2016 la strada presenta qua e là cantieri che si aprono e si chiudono.
Ma troviamo anche opere di depurazione e smaltimento delle acque reflue a Senise, che vedono quale stazione appaltante il Consorzio per lo Sviluppo Industriale della Provincia di Potenza e che fanno registrare una percentuale di realizzazione del 72% benché non necessitino di ulteriori oneri per l’ultimazione.
Ancora, la costruzione dell’Antiquarium a Vaglio o del raccordo ferroviario industriale a Baragiano.
Il report sulle incompiute sottolinea Michele Napoli, Presidente del Gruppo “Forza Italia” di Basilicata:
“Assume i contorni di un vero e proprio atto di accusa per l’attuale maggioranza di governo se solo si considerano le risorse finanziarie di matrice europea destinate alla Basilicata al fine di colmare il gap infrastrutturale con il resto del Paese che se utilizzati, con tempestività ed efficacia, avrebbero potuto rappresentare un importante volano di sviluppo economico”.
Napoli fa notare infatti che le risorse finanziarie utilizzabili dalla Regione ammontano a 831 milioni di euro, per quanto riguarda il Fondo Sviluppo e Coesione, attribuiti nel ciclo di programmazione 2007-13, ma al 31 Dicembre dello scorso anno è stato speso solo l’8,5%.
Per consultare l’elenco completo delle opere incompiute in Basilicata, con relativi costi, potete cliccare QUI.
