Potenza: al via la formazione con tre professionisti del teatro! L’iniziativa e come iscriversi

Ecoscena entra nel vivo della Preproduzione online, uno step importante e prezioso di formazione e approfondimento attraverso tre incontri tenuti da professionisti del teatro, con i quali Abito in Scena ha costruito negli anni una relazione intensa e felice.

E’ ancora possibile inoltre partecipare al Premio Ecoscena Ragazzi, la scadenza per la presentazione delle candidature è il 22 settembre (bando scaricabile dal sito www.abitoinscena.com).

Veniamo agli appuntamenti online di preproduzione ( a cui è ancora possibile partecipare scrivendo a fpt@abitoinscena.com con oggetto Preproduzione Ecoscena Ragazzi), si comincia il 6 settembre con Il futuro è sottoterra (?) condotto dal drammaturgo Fabio Pisano.

Prendo in prestito il titolo di un libro necessario, quale quello di George Monbiot (con l’aggiunta di un punto interrogativo, con l’aggiunta del dubbio), per riflettere sul futuro, su un futuro che, mai come in questo periodo storico, probabilmente, si presenta tra molte nubi, tra molte perplessità; la terra è un luogo sempre meno adatto alla vita, dove per “vita” si vuole provocatoriamente intendere una biodiversità nella sua accezione sia biologica che “emotiva”, ed è necessaria una riflessione – drammaturgica, per quanto ci riguarda – intorno a questa domanda, è necessaria una traccia che racconti, che delinei una direzione, la nostra; una meta, o perché no, anche una soluzione.

Qualunque essa sia.

Fabio Pisano nasce a Napoli.

Dopo aver completato il percorso di studi in scienze biotecnologiche, inizia un lungo percorso di studio sulla drammaturgia con Maestri della scena internazionale, tra cui Mark Ravenhill, Martin Crimp, Enzo Moscato, Laura Curino, Davide Carnevali.

Vince diversi premi, tra cui il prestigioso premio Hystrio con il testo “Hospes, -itis”, il Premio Salvatore Quasimodo, il Premio Fersen.

Nel 2022 vince il premio della critica teatrale.

Il secondo incontro, Radici, si terrà l’8 settembre e sarà condotto dall’attore e regista Antonio Grimaldi.

Svolgere il lavoro attraverso un vaso con una pianta.

Indagarne il contenuto.

Toccare, sentire, ascoltare, assaporare.

La pianta come corpo dell’essere umano.

Provare a diventare essa stessa.

Grimaldi si forma con Danio Manfredini, Emma Dante, Davide Iodice, Pasquale De Cristofaro, Luca Ronconi. Lavora nelle scuole, carceri e sul territorio diventa organizzatore di eventi.

Ultimo incontro il 9 settembre, Noi Animali sociali, condotto dall’attrice e regista Sara Bevilacqua.

“L’uomo è per natura un animale sociale” Aristotele così descrive l’essere umano, e la sua “politicità”, il suo bisogno di confronto e di rapporto, senza il quale sarebbe un comune animale solitario.

La socialità è anche fondamentale per il processo della conoscenza.

Dobbiamo fare esperienza della natura che ci circonda, degli oggetti che la compongono, e soprattutto dell’altro, del nostro affine.

Lo scambio delle opinioni, il dialogo, il vivo rapporto con il nostro simile non può far altro che arricchirci, contribuire al nostro processo di formazione: ci apre a nuove conoscenze, a nuove idee, a nuovi punti di vista.

Sara Bevilacqua si diploma all’Accademia di Arte Drammatica della Calabria. Collabora come attrice con diverse compagnie, tra cui Factory, Fibre Parallele, Teatri di Bari. Fonda nel 2009 a Brindisi, con Daniele Guarini, la compagnia Meridiani Perduti Teatro, che trova nel teatro di narrazione e nel teatro canzone la sua dimensione artistica.

Attività realizzata con il supporto del Ministero della Cultura e della Regione Basilicata.