POTENZA: NIENTE PIÙ LOCALI SOTTO IL NUOVO PONTE DEL PARCO FLUVIALE? QUESTA LA SITUAZIONE

Il consigliere di Fratelli d’Italia, Alessandro Galella, in una nota chiede cosa è successo ai locali previsti all’interno del Parco del Basento:

“Sono improvvisamente scomparsi i locali previsti sotto il nuovo ponte pedonale del parco fluviale del Basento. Tra le tante magie di cui la burocrazia è capace eccone una che fa improvvisamente sparire l’unica struttura prevista all’interno del parco.

Circa un anno fa infatti nel corso di una Commissione Urbanistica ci fu presentato il progetto di realizzazione del ponte ed al di sotto era prevista la realizzazione di bagni pubblici e di un locale da dare in gestione attraverso un bando.

Due settimane fa nel corso di un sopralluogo invece ci siamo accorti che non c’erano nemmeno le predisposizioni per eventuali bagni.

Solo oggi scopriamo dall’audizione degli uffici comunali che qualcuno avrebbe deciso di sacrificare i locali a causa dell’allargamento del ponte richiesto dall’Autorità di bacino in considerazione di una eventuale piena possibile ogni cinquecento anni.

Il parco fluviale dovrà rappresentare uno dei più importanti salti di qualità della vita dei potentini, che ad oggi sono totalmente privi di aree idonee per la corsa e per andare in bici. Per evitare però che questo parco diventi un ennesimo parco sporco, abbandonato, distrutto dagli incivili e mal frequentato, c’è assoluto bisogno di una struttura all’interno del parco che svolga il fondamentale ruolo di aggregatore e di controllore.

Per questo, se proprio non ci sarà il modo di realizzare il locale di oltre 50 mq previsto originariamente dal progetto, vorrà dire che il Sindaco o gli assessori competenti dovranno prevedere immediatamente un bando che dia la possibilità ad un privato di realizzarlo e di utilizzarlo per diversi decenni.

Bisogna farlo subito per permettere una inaugurazione complessiva della struttura che dia subito modo a tutti di vivere il parco nel migliore dei modi. Finalmente il fiume Basento torna a essere una risorsa per la città e dovrà contribuire a dare tutto lo splendore che il ponte Musmeci merita, rendendolo visitabile e dandogli il prestigio che merita.

Non solo, bisognerebbe prevedere anche una zona vicina al ponte per l’organizzazione di eventi come concerti con sullo sfondo la struttura architettonica che potrebbe diventare patrimonio dell’Unesco. Oltre a tutto questo deve anche tornare a essere ‘pescabile’ il fiume, per diventare di nuovo un punto di riferimento anche per i pescatori.

Gli errori del passato fatti con strutture realizzate e poi abbandonate all’incuria e alla desolazione non devono assolutamente essere ripetuti, per questo è necessario avere la massima attenzione e soprattutto prendere provvedimenti immediati”.