“Il futuro della Basilicata non può prescindere dalla rifondazione della sanità lucana e soprattutto dalla ricostruzione di un corretto rapporto con l’universo sindacale, completamento snobbato dal presidente Bardi e da questa maggioranza.
Neanche l’ultima manovra finanziaria è servita a colmare le criticità vissute quotidianamente dai cittadini.
Dalla garanzia di un diritto alla salute negato da ritardi e carenza di programmazione, ad una gestione del comparto fondata su interventi spot o d’emergenza.
Praticamente il minimo sforzo per provvedimenti che servono solo a tamponare le ferite e non a curarle.”
Ne è convinto Carmine Vaccaro, segretario della Uil Pensionati di Basilicata che ha convocato per venerdì 26 maggio alle ore 9 al Park hotel di Potenza, i pensionati e tutti i soggetti attivi sul territorio lucano, per riprendere la discussione sui problemi vissuti in particolare da anziani, fragili e dalle famiglie lucane.
Oltre allo stesso Vaccaro saranno presenti al Consiglio regionale anche i segretari nazionali Uilp, Livia Piersanti, Pasquale Lucia e Vincenzo Tortorelli segretario generale Uil Basilicata.
Evidenzia il segretario:
“Abbiamo scelto di intitolare questo momento di riflessione ‘La voce dei pensionati per una Basilicata differente’ perché crediamo, in coerenza con quanto ribadito in questi anni, che questo governo regionale si sia completamente dimenticato dei più anziani.
Dal caos per le prenotazioni e le lunghe attese per i vaccini in pieno Covid, ai problemi di oggi: liste d’attesa, carenza di personale medico infermieristico, dirigenze acefale, ma soprattutto un Piano sanitario fantasma sul quale Bardi e Fanelli hanno tentato di illudere i lucani, impacchettando le indicazioni dell’Agenas come cosa fatta.
Un atteggiamento meschino che la dice lunga sulla considerazione che questa amministrazione ha per i problemi della gente.
Sul bonus gas si è voluto elargire risorse a tutti, depotenziando la portata di un intervento che, se fatto con la logica della gradualità in base al reddito, avrebbe davvero portato beneficia questa regione.
Con le risorse risparmiate sarebbe stato possibile immaginare investimenti per rendere le aziende lucane indipendenti dal punto di vista energetico.
Penso anche ad incentivi per creare lavoro giovanile e nuova imprenditoria, ma soprattutto penso ad un piano per la Terza età (che non mi stancherò mai di proporre su tutti i tavoli), basato sulla logica del cohousing e sull’invecchiamento attivo, con opportunità anche per giovani medici e sanitari.
Insomma, idee, progetti, programmi che questa Giunta regionale non ha voluto ascoltare.
Avvezza alla logica dellazero programmazione e abituata agli spot propagandistici.
Basta guardare l’ultimo sondaggioSwg sull’indice di gradimento dei governatori.
Si sprecano parole per esultare per un quint’ultimo posto quando c’è una regione che sta andando a rotoli.
Il futuro?
Mi auguro che quanti hanno a cuore questa terra possano e vogliano immaginare un avvenire diverso, partendo dalla ricostruzione della Basilicata dopo le macerie che Bardi e la sua maggioranza stanno lasciando.
Non sarà facile, ma è compito che spetta alle nostre migliori intelligenze e alle persone perbene che amano la Basilicata”.