Continua anche in Basilicata la raccolta firme della Coldiretti per dire basta ai cibi importati e camuffati come italiani e difendere la salute dei cittadini e il reddito degli agricoltori, estendendo l’obbligo dell’indicazione di origine in etichetta a tutti i prodotti alimentari in commercio nell’Ue.
La petizione oggi ha fatto tappa a Sant’Arcangelo nell’ambito di una giornata di festa del quartiere Convento dove si celebra San Fortunato.
Presenti, per l’occasione, le aziende di Campagna Amica che hanno colorato di giallo il paese e fatto degustare i cibi della nostra terra.
Alla raccolta firme ha aderito la cittadinanza, oltre allo stesso sindaco.




























