Avigliano: in questo Borgo un Centro per la tutela del territorio e della tradizione rurale. I dettagli

“L’inaugurazione del Centro di Educazione Ambientale e della Cultura Rurale di Piano del Conte è l’atto finale di un progetto di valorizzazione del Borgo di Piano del Conte, centrale nella strategia di valorizzazione turistica del nostro territorio, che ha dato vita ha diverse iniziative”.

Così il Sindaco di Avigliano (PZ), Vito Summa, che sottolinea:

“La realizzazione del Centro, un intervento di circa 70 mila euro, intende offrire ai giovani di Piano del Conte e delle frazioni limitrofe un luogo di aggregazione giovanile e di fruizione collettiva, attraverso una sala computer e spazi di coworking, dando la possibilità di alimentare e diffondere la cultura ambientale, di tutela e difesa del territorio, di recupero e conservazione della cultura e della tradizione rurale, che sono il patrimonio identitario di queste comunità.

La gestione verrà affidata al circolo di Legambiente, che ha aderito al progetto.

Una iniziativa che si colloca all’interno di una strategia più ampia, già avviata con i lavori di recupero, sotto la supervisione della Sovrintendenza dell’ex Scuola Agraria, per circa 350 mila euro, eseguito con fondi destinati alla tutela e alla valorizzazione del patrimonio rurale, che unitamente all’aia antistante, costituivano il fulcro del Borgo e delle fattorie edificate agli inizi del secolo scorso.

Un secondo intervento ha riguardato la ristrutturazione e messa in sicurezza della Chiesa di Piano del Conte, per un importo di 120 mila euro, che rappresenta una delle testimonianze più autentiche di architettura religiosa rurale, restituita a i fedeli nei mesi scorsi.

Tutte queste azioni fanno da corollario all’investimento principale, il ripristino del Lago di Piano del Conte destinato a diventare, una volta ultimato, un’oasi naturalistica per il birdwatching (Attività ricreativa consistente nell’identificare e osservare con il binocolo, durante lunghi appostamenti, gli uccelli nel loro ambiente naturale, studiandone e annotandone comportamenti, abitudini, diffusione, anche a fini di ricerca scientifica) e la tutela di specie autoctone, con l’obiettivo di dare vita a un attrattore naturalistico da associare al quelli culturali presenti nel Castello di Lagopesole (Mondo di Federico e Museo dell’Emigrazione), intorno ai quali continuare a sviluppare il turismo di prossimità, la valorizzazione dei prodotti tipici e lo sviluppo turistico ricettivo e occupazionale per l’intera area”.