Il 18 Dicembre, nel pomeriggio, presso gli uffici di Medihospes in corso Garibaldi, a S. Severino Lucano, bambini ed adulti hanno vissuto momenti di allegria e spensieratezza.
Grazie all’equipe di Medihospes, che coordina e segue i minori accolti nel centro SAI del paese, è stata organizzata una tombolata speciale, denominata “tombolata del sorriso”, con la presenza dei cittadini, in particolare bambini e mamme che hanno partecipato attivamente e si sono divertiti, in buona compagnia.
Quando si parla della tombola, generalmente, viene in mente soprattutto svago, festività natalizia, famiglia e premi che si possono vincere.
Se però si fa un’analisi più approfondita, questo gioco da tavolo, non è solo un passatempo ma una delle attività di educazione ed apprendimento più efficaci.
I più piccoli, iniziano a familiarizzare con i numeri che ancora non conoscono bene.
Questo aspetto pedagogico si rivela un ottimo metodo didattico.
Imparare divertendosi ed è applicabile per tutti i bambini che siano Italiani o provenienti da altri paesi. Ecco così che in maniera piacevole si continua a fare inclusione sociale, potremmo dire in modo spontaneo.
Grazie a queste esperienze, si acquistano conoscenza delle regole, concetto che poi è utile in educazione per far capire loro, come ci si deve comportare nella società.
Bisogna inoltre rimanere concentrati e seguire l’estrazione, quindi l’attenzione viene stimolata in modo interessante ed è sempre viva perché legata alla possibilità di vincita.
L’obiettivo molto importante è la socializzazione: essendo presenti bambini del piccolo borgo, questi hanno aiutato gli altri nel segnare i numeri presenti nelle cartelle. Anche le mamme si sono date aiuto tra loro.
Nascono legami, amicizie veramente straordinarie senza nessuno sforzo, spontaneamente, per gioco.
E si festeggia insieme ogni vincita.
La competizione, è un elemento che aiuta certamente, soprattutto a rendere attivi ed attenti tutti ed a impegnarsi per ottenere uno dei premi per ambo, terna, quaterna, cinquina, tombola e tombolino.
La Cooperativa, ha previsto per ogni vincita, tanti regali e per la “supertombola” e tombolino, buoni da 10 euro, da spendere per materiale come colori e quanto possa servire a rendere felice un bambino.
A fine gioco, non poteva mancare la merenda. Essendo periodo natalizio, era d’obbligo festeggiare con una bella fetta di panettone di cui ogni piccolo va ghiotto, accompagnata da succhi di frutta.
Vedere i sorrisi delle mamme e dei piccoli, è stato il regalo più grande per l’intera comunità di S. Severino Lucano. Un clima familiare di cui non ci si stancherebbe mai.
Questi uomini e donne adesso ancora troppo giovani, hanno per il borgo lucano, un valore inestimabile: illuminano e rendono felici gli altri con la loro allegria e buon umore.
La loro presenza in ogni occasione è un emozione davvero unica.
Basta parlare un po’ con loro e guardare i loro volti finalmente sorridenti dimostrazione che ben comprendono l’aiuto e l’affetto che gli viene offerto.





























