INCIDENTE MORTALE SUL LAVORO NEL POTENTINO: “NON POSSIAMO ASSISTERE SENZA FAR NULLA AI CONTINUI INFORTUNI GRAVI”

Sono passate quasi 24 ore dal nuovo terribile incidente sul lavoro che purtroppo ha spezzato la vita di un giovane.

Verso l’ora di pranzo nel potentino, precisamente a Castelluccio del Principe (frazione di Bella), un lavoratore 24enne di origini indiane per una tragica fatalità ha perso la vita.

Mentre stava lavorando (era un dipendente di un’azienda zootecnica) ha perso il controllo del trattore che stava guidando e con esso è caduto in un delle tre vasche utilizzate nella raccolta dei liquami.

Sulla tragedia è intervenuto ieri con una nota il coordinatore nazionale di Articolo Uno-Mdp/ LeU, Roberto Speranza:

“Oggi un altro operaio ha perso la vita mentre lavorava in Basilicata.

È un bollettino di guerra inaccettabile.

La sicurezza sul lavoro deve essere la priorità del nostro impegno parlamentare”.

Ha poi continuato Carmine Ferrone, dirigente di Articolo1-Mdp:

“La morte sul lavoro dell’operaio di nazionalità indiana ha scosso profondamente la comunità di Bella che ha sempre dato prova di solidarietà ed impegno civile, come in questa tragica occasione sono certo farà.

Lo ha già detto il coordinatore nazionale di Articolo Uno-Mdp/ LeU, Roberto Speranza: non possiamo assistere senza far nulla ai continui infortuni gravi sul lavoro.

I nostri parlamentari rafforzeranno l’impegno in Parlamento per adeguare le normative e lo stesso faremo sul territorio.

Le misure di prevenzione, con la loro specificità dovuta alle specifiche attività di lavoro, devono diventare prassi quotidiana.

Soprattutto in agricoltura e in zootecnia sono troppi gli incidenti sul lavoro anche mortali, in gran parte dovuti a trattori e mezzi agricoli, che si sono registrati nelle nostre campagne. Piuttosto è necessario aiutare i titolari di aziende con o senza dipendenti ad attuare le misure di prevenzione.

La nostra regione è caratterizzata dalla presenza di numerose micro aziende agricole, o meglio aziende familiari, che necessitano di una normativa specifica in campo di sicurezza e prevenzione. I

l lavoro agricolo non ha bisogno di grandi e sofisticati sistemi di prevenzione e controllo della sicurezza, come ad esempio nei cantieri e in fabbrica, ma più semplicemente di buone pratiche, di giuste precauzioni tecniche e di una razionale organizzazione del lavoro, elementi di forte incidenza sull’abbattimento dei rischi.

Inoltre è necessario investire, in via prioritaria, sulla formazione e l’informazione dei datori di lavoro e dei lavoratori. Oggi, con la nuova legislazione in materia di sicurezza sembra affermarsi finalmente il concetto di una sicurezza sostanziale più che formale.

Uno degli obbiettivi da perseguire è proprio la semplificazione e la modularità degli adempimenti in base alle tipologie dei destinatari.

E su questo la Regione e il Dipartimento Agricoltura d’intesa con le confederazioni di agricoltori e i sindacati devono fare di più”.