A POTENZA ANCORA NESSUN MATRIMONIO TRA COPPIE GAY MA FORSE AD APRILE…

Ad otto mesi dall’entrata in vigore della Legge sulle Unioni Civili (legge 76 – la “Cirinnà” del 5 giugno 2016), “Il Sole 24 Ore” ha condotto un’indagine per delineare l’andamento dei matrimoni tra persone dello stesso sesso in Italia.

Potenza si piazza all’ultimo posto: da Agosto ad oggi non si è celebrato nemmeno un matrimonio tra due uomini, o due donne.

Stando ad alcune indiscrezioni pare che la nostra città dovrà attendere il prossimo mese di Aprile per registrare il primo matrimonio analogo.

Sempre secondo lo studio condotto da “Il Sole 24 Ore”, sono soprattutto le coppie maschili a decidere di formalizzare il loro legame costituendo un’unione civile.

La tendenza è netta nelle 21 città capoluogo delle regioni e delle province autonome, dove è tra uomini il 76% delle unioni “celebrate” fino al 31 Gennaio scorso, vale a dire 714 su 942.

Mentre solo 228 sono state le unioni civili formate da donne.

La città dove si concentra il maggior numero di unioni civili è Milano.

Restando ai numeri assoluti delle unioni civili, dietro Milano ci sono Roma, dove le unioni gay (considerando sia quelle già “celebrate”, sia quelle prenotate) sono 430, e Torino, con 202 “sì” tra coppie omosessuali.

Ma la classifica cambia, in parte, se i dati si guardano alla luce del numero degli abitanti.

Bologna sale infatti alla seconda posizione (101 unioni, 26,1 ogni 100mila abitanti) e Torino conferma il terzo posto (22,7 unioni ogni 100mila abitanti).

Roma scende invece all’ottavo posto, con 15 unioni ogni 100mila abitanti.

E in coda alla classifica c’è tutto il Sud.

A Napoli, la terza città più popolosa d’Italia, le unioni sono 87, vale a dire 8,9 ogni 100mila abitanti.

Oltre a Potenza, i centri dove i numeri sono ancora a zero, sono Catanzaro e Campobasso.