Potenza, gioco d’azzardo: “Chiediamo un regolamento per la prevenzione”! Queste le parole…

È stato il presidente della Quarta Commissione consiliare permanente, Michele Beneventi, a ricevere in audizione il presidente dell’associazione ‘Famiglie Fuori Gioco‘, Michele Cusato, all’interno della sala Commissioni del Palazzo del Consiglio comunale in piazza Matteotti.

Cusato ha spiegato:

“L’associazione nasce nel 2010 e da allora opera incessantemente sul territorio, per contrastare un fenomeno pericoloso e che purtroppo è in costante crescita.

Da due anni lavoriamo sul territorio provinciale, con un impegno che si estende anche in altri Comuni italiani, con i quali stipuliamo accordi e protocolli d’intesa.

Sosteniamo ogni spesa con l’autofinanziamento, mentre il supporto che offriamo ci viene a sua volta offerto gratuitamente da psicologi e assistenti che prestano la loro opera presso di noi.

Chiediamo la definizione di un regolamento che possa essere finalizzato all’opera di prevenzione di un fenomeno, quello del gioco d’azzardo appunto, che vede nei giocatori delle vittime che, soprattutto quando il problema insorge, non lo avvertono come tale e quindi cadono nella dipendenza quasi senza rendersene conto.

Non chiediamo aiuti economici, ma di essere sostenuti per quanto riguarda l’esenzione da spese nell’organizzazione di eventi, penso all’utilizzo gratuito di strutture pubbliche, compresa la verifica dell’esistenza di una sede nella quale poter svolgere le attività associative.

Auspichiamo che, attraverso un percorso che speriamo possa diventare sinergico tra le diverse Istituzioni, Comune, Asp, Regione e mondo dell’associazionismo si possa arrivare a una proposta condivisa che passi attraverso l’intensificazione delle azioni volte alla prevenzione del fenomeno e l’adozione di ogni altra utile misura che possa salvare il maggior numero possibile da questa autentica piaga sociale”.

Il Presidente Beneventi, nel raccogliere le istanze e le proposte avanzate, ha garantito l’impegno della Commissione affinché le stesse possano essere valutate e trovare risposte concrete ed efficaci”.