Potenza: “il Decreto lavoro aumenta precarietà e alimenta nuova povertà”. I dettagli

Riceviamo e pubblichiamo una nota di Carmine Ferrone (Art. 1-Pd, consigliere Provincia Potenza):

“Con la bella manifestazione del Primo Maggio a Potenza il sindacato e il popolo lucano hanno respinto la ‘provocazione’ della Premier Meloni e del centro destra di ripetere quanto già fatto il 25 aprile con i valori della Resistenza per annullare o quanto meno tentare di annacquare i valori della Festa dei Lavoratori.

Il Decreto Lavoro, Decreto propaganda, è stato rinviato al mittente perché sindacati e lavoratori non sono caduti nella trappola: il lavoro non si crea per decreto.

Anzi il provvedimento approvato proprio il Primo Maggio alimenterà nuova precarietà, accrescendo l’utilizzo dei contratti a termine e alimenterà nuova povertà con l’abolizione del Reddito di Cittadinanza senza alcuno strumento sostitutivo.

Ripartiamo dunque dalla prova di mobilitazione data in piazza Mario Pagano per sostenere le azioni già programmate da Cgil Cisl Uil con la centralità del Mezzogiorno ed incalzare il Governo.

Serve una nuova stagione di lotta popolare e di opposizione intransigente per battere il centrodestra a Roma e a Potenza dove continua a rinviare scelte per tante vertenze aziendali, per Stellantis, la sanità, la platea Rmi ed ex Tsi, la forestazione sempre più urgenti“.