Potenza, protesta di questi lavoratori: “la situazione è molto critica”

Stato di agitazione dei lavoratori INPS Potenza a causa delle condizioni di lavoro nelle quali sono costretti a lavorare.

In data 25 Giugno è stata convocata l’assemblea del personale, indetta da lavoratori e Rsu, per manifestare alla direzione il ‘grave disagio’ che stanno subendo.

Sul tema salute e sicurezza sul lavoro in una nota si fa sapere che:

“In data 25 Giugno 2019 si è riunita l’assemblea del personale dei lavoratori per discutere della sicurezza sul posto di lavoro, delle problematiche della sede provinciale e dei disagi causati ai lavoratori.

I presenti nell’esprimere la piena solidarietà per l’incidente che ha coinvolto la collega Rosa Guantario in sede regionale, prendono spunto per discutere delle misure di prevenzione e protezione dai rischi adottate dal datore di lavoro e idonee a garantire la sicurezza e la salute dei lavoratori.

Più volte sono stati segnalati i disagi e le difficoltà legati agli spazi ormai insufficienti in cui i lavoratori sono costretti a svolgere la propria attività lavorativa, e divenuti a volte pericolosi per la presenza di polvere causata dai cantieri aperti; per il rischio amianto; per i cavi volanti di collegamento dei computer; per le finestre rotte e pericolose; i bagni insufficienti privi di illuminazione e di serrature funzionanti; per la mancanza di climatizzazione e per il mobilio scadente e di dubbia conformità alle norme attuali.

Con l’arrivo dei nuovi assunti, ora più che mai, si pone il problema degli spazi insufficienti.

La presenza di finestre chiuse da diversi anni con l’apposizione dei cartelli che segnalano il pericolo, non risolve il problema della sicurezza, casomai lo rimanda ad un tempo indefinito.

La vivibilità negli ambienti lavorativi,soprattutto nei mesi di forte calura estiva, peggiora notevolmente in quanto viene impedito il ricambio dell’aria.

Va segnalata, inoltre, la scelta discutibile dei climatizzatori acquistati recentemente, che è risultata insufficiente numericamente e inadeguata perché prevede, per il corretto utilizzo, la realizzazione di un foro nei vetri delle finestre o nella muratura.

Ciò ha costretto l’utilizzo degli stessi con le finestre aperte, causando in tal modo un notevole spreco di energia elettrica e uno scarso rendimento.

Valutando l’importanza della prevenzione e della riduzione dei rischi sui posti di lavoro, poco è stato fatto per evitare gli incidenti causati proprio dalla mancanza di manutenzione e tempestività negli interventi da parte dell’Istituto per garantire il benessere e la salute dei propri dipendenti.

La situazione della sede provinciale di Potenza è molto critica, per questo motivo i lavoratori avevano già chiesto in passato il trasferimento in altri locali delle attività al fine di consentire in tempi più veloci la ristrutturazione dell’intero edificio.

Anche la sede di Villa D’Agri lamenta la mancanza di climatizzatori e di sicurezza nella ricezione del pubblico.

L’incidente della collega Guantario, ha risvegliato in noi tutti la consapevolezza dei pericoli presenti nell’ambiente di lavoro mostrandoci una realtà sconcertante, che ci induce a pretendere delle risposte immediate non più procrastinabili.

Chiediamo quindi di conoscere i tempi previsti per la fine dei lavori di ristrutturazione della sede, e nel caso questi non siano definibili nel breve/medio periodo, vorremmo sapere che provvedimenti o iniziative l’ammiistrazione intende adottare.

Chiediamo inoltre di sapere le motivazioni per cui anche la manutenzione ordinaria di finestre bagni e di tutto ciò che prevede un intervento di piccola entità non viene effettuato.

In mancanza di una risposta certa e tempestiva entro 10 gg. dalla presente i lavoratori della sede di Potenza e delle agenzie saranno costretti a chiedere alle autorità preposte (ASL, Ispettorato del Lavoro, e INAIL), una verifica degli ambienti lavorativi.”