“Da una sanità realmente accessibile soprattutto per i più fragili, ad un sistema previdenziale e sociale che non lascia indietro nessuno.
In questo momento storico anziani e disabili sono tra le categorie sociali più penalizzate da una crisi economica e valoriale che premia redditi alti e potere.
E’ quanto mai necessaria una rivoluzione per rimettere al centro la persona e non il suo conto in banca, per ridare dignità alla vita e alla quotidianità”.
Lo dice Carmine Vaccaro Segretario Regionale della Uil Pensionati di Basilicata, preannunciando i temi che animeranno il Consiglio Generale Regionale del sindacato, che si terrà questo venerdì 14 novembre alle ore 9.30 presso il Giubileo Hotel Rifreddo di Pignola (Potenza), per deliberare sull’organizzazione e i contenuti del Secondo Congresso regionale, in programma il 17 e 18 aprile 2026.
All’incontro prenderanno parte:
- il Segretario Nazionale Organizzativo della Uil Pensionati, Pasquale Lucia,
- il Segretario Regionale della Uil Basilicata, Vincenzo Tortorelli,
- il Segretario Generale della Uil Pensionati Basilicata, Carmine Vaccaro, insieme a tutta la Segreteria Regionale.
Durante la riunione del Consiglio Generale saranno affrontate le questioni centrali per il futuro della Basilicata e del mondo dei pensionati:
- la sanità e le proposte della Uilp per rafforzare i servizi e garantire il diritto alla salute per tutti in un contesto in cui non vengono erogati i diritti base (in diversi centri lucani manca persino la guardia medica);
- una proposta di legge regionale per innalzare le pensioni minime, offrendo un sostegno concreto a chi vive con redditi insufficienti;
- il contrasto allo spopolamento e la necessità di creare condizioni per trattenere i giovani e valorizzare gli anziani come risorsa attiva della società;
- la costruzione di una piattaforma programmatica per una Basilicata più inclusiva, solidale e giusta.
Con questo appuntamento, la Uil Pensionati Basilicata si avvia al secondo congresso regionale, attraverso un metodo che parte da confronto, partecipazione e volontà di costruire insieme una “Basilicata differente”, che metta al centro le persone, la dignità e il futuro della nostra regione.




























