I vigilantes dell’Eni, seguendo le direttive aziendali, non hanno permesso ad un giornalista di effettuare il proprio reportage sui pozzi di petrolio.
È successo in Val d’Agri lo scorso Mercoledì, quando al giornalista Maurizio Bolognetti, segretario regionale dei Radicali Lucani è stato impedito di svolgere il libero esercizio del diritto di cronaca.
Bolognetti dopo aver effettuato alcune riprese esterne al Cova di Viggiano (muovendosi sul suolo pubblico) si è spostato con la sua macchina e con la sua telecamera in località Valloni, dove sempre su suolo pubblico, stava tentando di fare delle riprese dei pozzi Alpi 6,7, 8.
Come si evince dal video che lui stesso ha postato, Bolognetti è stato bloccato da due operatori del servizio di vigilanza, che piazzandosi davanti all’obiettivo non hanno permesso al reporter di continuare il suo lavoro precisando di aver avuto precise disposizioni dall’Eni.
Risulta grave il comportamento di Eni che, nonostante Bolognetti si sia qualificato come giornalista, gli ha comunque impedito di svolgere il proprio lavoro.
L’azione della compagnia petrolifera non è stata gradita nemmeno dall’Ordine dei Giornalisti e dall’Associazione della Stampa di Basilicata, che con un comunicato congiunto, hanno fatto sapere:
“L’Ordine regionale dei giornalisti e l’Assostampa di Basilicata stigmatizzano con forza ogni impedimento del libero esercizio del diritto di cronaca.
L’ultimo caso che ci viene segnalato (accaduto mercoledì, 27 settembre scorso) appare di estrema gravità.
Il giornalista pubblicista Maurizio Bolognetti riferisce che, mentre era impegnato a effettuare riprese con la propria telecamera, per un servizio giornalistico per Radio Radicale, alcune guardie giurate gli hanno intimato di non filmare.
Bolognetti fa sapere che stava riprendendo dall’interno della propria automobile, su una strada pubblica, in contrada Valloni di Viggiano (Pz), nei pressi del pozzo Monte Alpi 6,7,8, quando i vigilantes gli hanno impedito di continuare il proprio lavoro di documentazione delle attività estrattive condotte da Eni.
L’Ordine dei giornalisti e l’Assostampa di Basilicata rivolgono un accorato appello a tutti i soggetti istituzionali affinché, ciascuno per le proprie competenze, si adoperino a tutela del pieno esercizio del diritto di cronaca che significa soprattutto garantire il diritto di ogni cittadino a essere informato, valore imprescindibile di ogni democrazia e condizione obbligata per ricostruire un rapporto di fiducia tra società e istituzioni”.
Di seguito vi proponiamo alcune immagini tratte dal video girato dal giornalista Bolognetti nel momento in cui è stato bloccato dai vigilantes di Eni.































