POTENZA, OMICIDIO DEI CONIUGI GIANFREDI IN VIA LIVORNO: DEI 4 IMPUTATI 2 SONO STATI ASSOLTI E AGLI ALTRI 2 È STATA RIDOTTA LA PENA!

La Corte d’Assise d’Appello di Salerno ieri ha assolto Angelo Nolè e Carmine Campanella, (condannati all’ergastolo in primo grado) “per non aver commesso il fatto”, mentre per la Procura di Potenza erano gli organizzatori dell’omicidio dei coniugi Giuseppe Gianfredi e Patrizia Santarsiero, assassinati la sera del 29 Aprile del 1997.

Ricordiamo che la sera dell’agguato i due coniugi erano a bordo della loro Bmw ed avevano appena fermato l’auto sotto la loro abitazione in via Livorno (rione Parco Aurora) a Potenza quando sono stati freddati sui sedili da colpi di lupara, sotto gli occhi sconvolti dei 2 figli che sedevano sui sedili posteriori e miracolosamente scampati all’esecuzione.

Per Antonio Cossidente ed Alessandro D’Amato, i due collaboratori di giustizia che si erano auto accusati dell’omicidio, la pena è scesa dai 16 ai 14 anni di reclusione (a causa della prescrizione di uno dei reati attribuiti ai due imputati).

Per Gino Cosentino, fondatore della famiglia dei Basilischi, considerato il mandante dell’omicidio (che si trovava in carcere il 29 Aprile del 1997) è atteso il giudizio in primo grado, perchè a differenza degli altri 4 imputati, che scelsero il rito abbreviato, lui optò per il rito ordinario.