Basilicata, residenze per anziani: situazione critica per la “mancata assegnazione della quota sanitaria prevista per legge”, a dirlo…

La Quarta Commissione Consiliare torna ad occuparsi delle residenze socio-assistenziali, ricevendo un corposo gruppo di rappresentanti degli imprenditori ed addetti ai lavori del settore.

Presieduta da Massimo Zullino, alla presenza dei consiglieri Acito, Piro, Bellettieri, Baldassarre, Aliandro, Quarto, Vizziello, Perrino, Pittella, Cifarelli, la Commissione ha ricevuto il Presidente della sezione lucana dell’ANSDIPP (Associazione dei Manager del Sociale e del Sociosanitario), Luciano Cresci, che ha chiesto di prorogare i termini di adeguamento al DGR 194/2017, al fine di scongiurare il collasso del settore: proposta peraltro ben accolta dai componenti della Commissione, che ha ipotizzato di far slittare la scadenza per l’adeguamento.

Insieme a Cresci, sono stati ricevuti ed ascoltati:

  •  Vincenzo Clemente, presidente di A.R.S.S.A.B. (Associazione Regionale Strutture Socio Assistenziali della Basilicata);
  • Gianni Toscano, presidente della casa di riposo di Pescopagano;
  •  Giusy Conte, presidente de Il Filo Di Arianna;
  • Vito Statuto, presidente della casa di riposo di Pietragalla.

Oltre ai termini di adeguamento, tutti hanno puntato l’attenzione sulla necessità di introdurre una retta per le prestazioni di carattere sanitario erogate dalle strutture socio-assistenziali nella misura del 100 per 100, da sommare alla già prevista, e mai erogata, quota sanitaria nella misura del 20 per cento dei posti letto per non autosufficienti.

Il Dr. Vincenzo Clemente ha dichiarato:

“Come da tempo denunciato dall’A.R.S.S.A.B., il comparto delle residenze per anziani vive nella nostra Regione una profonda crisi, peggiorata dall’introduzione della DGR 194/2017, che ha predisposto un sistema autorizzativo decisamente penalizzante, tale da rendere antieconomico l’esercizio di impresa.

Inoltre, la criticità in atto è stata incrementata dalla mancata assegnazione della quota sanitaria prevista per legge nella misura del 20 per cento dei posti letto destinati ad anziani non autosufficienti.

La crisi del settore ha portato recentemente alla chiusura delle residenze per anziani di Spinoso, per insostenibilità economica, e di Cirigliano, per impossibilità di adeguamento strutturale al nuovo regolamento.

Possiamo ritenerci soddisfatti per l’ascolto attento ricevuto dai commissari, che si sono impegnati ad agire con rapidità.

Da alcuni mesi è stata anche instaurata una interlocuzione prolifica con l’assessore Rocco Leone, che speriamo possa portare a concreti risultati di individuazione di strategie di sostegno ad un comparto tanto delicato quanto cruciale per la tenuta sociale delle nostre piccole comunità, anche sotto il profilo della salvaguardia dei livelli occupazionali, come altresì auspicato dal Presidente Bardi.

Il nostro impegno a collaborare con le istituzioni in tale direzione è sempre molto alto”.