Mentre Cersosimo dà l’ultimo saluto ad Angela spunta una sua lettera! Ecco cosa chiedeva

Oggi a Cersosimo (PZ) è stato proclamato il lutto cittadino in occasione dei funerali della giovane 30enne Angela Ferrara, assassinata da suo marito Sabato scorso.

Proprio oggi il giornale on line leggo.it si è fatto portavoce dell’appello lanciato da Alex Achille di RadioChat.it che proprio nel 2016 fu contattato da Angela che voleva essere aiutata a realizzare un sogno.

Angela, scrittrice di libri per bambini ed organizzatrice di eventi culturali, aveva chiesto ad Alex di aiutarla a convincere un artista famoso a cantare una canzone scritta da lei e da sua madre.

Ecco la lettera che Angela scrisse nel 2016:

“Ciao, mi chiamo Angela, ho 29 anni e vivo in un piccolissimo centro della Basilicata che si chiama Cersosimo, un paese che conta meno di 700 abitanti.

Scrivo questa mail perché ti voglio raccontare la mia storia: una storia di MUSICA e di FEDE!

E’ la storia di mia mamma, Vittoria, che qualche anno fa, entrando in una Chiesa, notò affissa al portone d’ingresso una celebre poesia di madre Teresa di Calcutta, intitolata “Vivi la vita”, e ne rimase così talmente colpita da desiderare ardentemente di musicarla!(mia mamma infatti è un’insegnante di musica).

Ricordo che quella sera tornò a casa e si mise immediatamente a lavoro: ci volle veramente pochissimo tempo per dare musica a quelle parole.. e il brano che è nato credo sia qualcosa di straordinario!

È come se la melodia avesse caricato di più forza comunicativa quelle parole già tanto ricche di significato, è come se le avesse rese ancora più incisive!

Da quel momento in poi abbiamo iniziato a cantarla insieme, decine di volte, spinte sempre dal desiderio di provare e riprovare le emozioni indescrivibili che questa canzone ci regala!

Mia mamma ha subito depositato il brano alla SIAE e l’ha inciso sul CD e  ogni volta si fantasticava…: “Oh, se solo la potesse cantare un artista famoso!”..perché desideravamo condividere la nostra gioia!

Questa idea è rimasta solo un sogno per molto tempo, perché si sa, chi è sconosciuto, come noi, e vive in piccoli paesi lontano dalle grandi città, può solo fantasticare.

Qui da noi si vive di sogni purtroppo…“ e ancora: “Noi sogniamo, soltanto, che questa canzone venga ascoltata da tutti.

Desideriamo che ogni cuore venga raggiunto, colpito e trasformato da questo importante messaggio.

Quindi bisognerebbe trovare un cantante disposto ad interpretarla, un artista famoso, che con voce virtuosa e potente gridi al mondo il valore della vita!

Qualcuno di veramente influente che possa attirare a sé le orecchie di moltissima gente, di tutti i suoi ammiratori, avvicinando un pubblico enorme e inaspettato al messaggio di madre Teresa, alla preghiera.

Madre Teresa, nella sua poesia, dice: “La vita è un’opportunità: coglila!”…io ci sto provando adesso. E dice anche: “La vita è un sogno: fanne una realtà!”.

Questo, invece, l’appello lanciato oggi da Alex Achille di RadioChat.it:

“Angela aveva un sogno, far cantare il brano musicato dalla madre – Vittoria Greco – ad un artista famoso e ci ha provato con tutte le sue forze senza riuscirci.

Oggi, sarebbe un bellissimo regalo utilizzare questo brano come simbolo contro il femminicidio per non far dimenticare la morte di Angela e di tantissime, troppe, altre donne che vedono la loro vita finire per mano di partner gelosi e afflitti da un “amore” malato.

Nei giorni scorsi, Fiorella Mannoia ha citato Angela in un suo tweet, voglio rivolgermi a lei, affinché possa raccogliere questo mio appello; la Ferrara aveva un figlio, Luciano, un bellissimo bambino di 8 anni che oggi è rimasto senza genitori, sarebbe bello che gli eventuali proventi di questo brano e della vendita del libri di Angela Ferrara, venissero bloccati su un conto in attesa della sua maggiore età, come regalo per il suo futuro da parte di una madre amorevole che purtroppo non c’è più.

Ci auguriamo che artisti italiani rispondano all’appello ed aiutino Angela a vedere dal cielo la realizzazione del suo desiderio.

Di seguito il tweet di Fiorella Mannoia nel giorno dell’omicidio.