I MIGRANTI DELLA DICIOTTI LIBERATI, NON VERRANNO IN BASILICATA! SALVINI INDAGATO “DIFENDO I CONFINI DEL PAESE”

Terminata l’odissea dei migranti della Diciotti durata giorni.

È iniziato poco prima della mezzanotte di ieri lo sbarco dei 137 migranti scesi uno dopo l’altro dalla nave della Guardia costiera, ormeggiata al porto di Catania per 5 giorni.

I primi a scendere sono stati 12 giovanissimi, presi in consegna da personale della Croce Rossa italiana.

Dopo l’identificazione sono stati trasferiti nell’hot-spot di Messina in attesa della successiva distribuzione tra:

  • Chiesa italiana (un centinaio);
  • Albania (meno di 20);
  • Irlanda (meno di 20).

Sul pattugliatore sono rimasti complessivamente ben dieci giorni.

Ricordiamo che dalla Basilicata era giunta la proposta di accoglienza dei migranti della Diciotti di Pietro Simonetti, presidente del Coordinamento Politiche Migranti della Regione Basilicata (proposta fortemente criticata).

Intanto il ministro Salvini è indagato, assieme al suo capo di gabinetto.

Dovrà rispondere di sequestro di persona, arresto illegale e abuso d’ufficio.

Gli atti sono stati trasferiti al Tribunale dei ministri.

Il capo del Viminale definisce una vergogna l’indagine:

“Difendo i confini del Paese, non ci fermeranno”.

Sul caso interviene anche il ministro del Lavoro e vicepremier Di Maio che dice:

“Il governo è stato compatto, abbiamo fatto un gioco di squadra”.