Oggi si celebra Sant’Antonio Abate, protettore degli animali! A Pignola pronta la tradizionale corsa dei cavalli

Oggi 17 Gennaio ricorre la memoria di Sant’Antonio Abate.

Un Santo antico, a metà tra sacro e popolare, che nella nostra regione ha una solida devozione seppur con delle sfumature diverse legate ai contesti locali.

Sono numerosi i comuni lucani che celebrano il Santo nato in Egitto nel 250 dopo Cristo e morto nel 356 dopo una vita vissuta a diffondere il messaggio di Cristo, alternando momenti di solitudine a prove durissime contro il demonio.

Vari gli eventi celebrati oggi in Basilicata in onore del Santo patrono degli animali.

A Pignola dopo la rituale accensione del falò si terrà la famosa corsa dei cavalli, muli ed asini per le stradine del comune lucano.

Rionero si trova un’antica chiesa a lui dedicata, forse costruita nel tredicesimo secolo dai monaci di Monticchio, con all’interno una sua statua. La tradizione vuole, oltre alla benedizione degli animali, la preparazione delle tipiche pettole, frittelle di pasta fresca fritte nell’olio, che verranno offerte Sabato 20 Gennaio presso la Fontana Grande.

Melfi il luogo sacro di riferimento è la chiesa di San Lorenzo dove si celebra una messa in suo onore e si benedicono gli animali domestici, un’usanza legata al patronato del Santo.

Densa di fascino è invece la storia che lega Sant’Antonio Abate a Genzano tanto da essere il protettore della città per acclamazione di popolo.

Nella metà del sesto secolo dopo Cristo i bizantini stavano assediando il paese che non aveva voluto sottomettersi agli invasori.

I genzanesi mostrarono di saper resistere grazie anche a un buon sistema di fortificazioni e misero in difficoltà i bizantini i quali decisero di passare all’offensiva progettando la distruzione della città. L’attacco fatale sarebbe stato sferrato il 17 Gennaio del 554, giorno dedicato a Sant’Antonio Abate.

Le macchine da guerra furono posizionate sulla collina di Montefreddo che dominava il paese.

Nella notte tra il 16 e il 17 Gennaio una abbondante nevicata coprì in poco tempo gli accampamenti militari nemici rendendo inutilizzabili le macchine da guerra.

La nevicata durò circa un mese e i bizantini, stanchi della lunga attesa, decisero di ritirarsi. Il popolo di Genzano vide nella nevicata un segno della protezione divina per intercessione di Sant’Antonio Abate e per ringraziarlo lo elessero a patrono della città.

Non perdete queste occasioni, scegliete come e dove passare al meglio la vostra serata, ma restate in Basilicata, tra gente sempre ospitale ed eventi ogni anno più belli.

Inoltre cogliamo l’occasione per porgere i più sentiti auguri a tutti coloro che portano il suo nome.