Nella giornata di sabato, i Carabinieri della Compagnia di Acerenza sono stati chiamati ad intervenire per un grave fatto di sangue accaduto nel territorio delle Dolomiti Lucane e che ha portato all’arresto di un 58enne per il reato di tentato omicidio.
Nello specifico, nel pomeriggio un 66enne si è presentato ai Carabinieri con una vistosa ferita alla testa. Prima di perdere i sensi, è riuscito a raccontare ai militari dell’Arma di essere stato picchiato poco prima da un suo conoscente che, dopo i fatti, si era allontanato a bordo della sua vettura, un pick-up.
Prestate le prime cure ed allertati i sanitari, i Carabinieri hanno subito diramato una nota per le ricerche cui hanno concorso anche i Carabinieri Forestali.
Poco dopo l’aggressore è stato rintracciato in zona boschiva e bloccato all’interno del suo pick-up ancora in possesso della spranga in ferro utilizzata per colpire la vittima.
L’immediata attività investigativa ha consentito di ricostruire l’intera vicenda, iniziata con un banale diverbio e culminata con un’inaudita esplosione di violenza che è costata al malcapitato, dichiarato fuori pericolo di vita dai medici dell’Ospedale San Carlo di Potenza, un trauma cranico, una frattura alla scapola e diverse ferite lacero-contuse
L’aggressore, dopo le formalità di rito, è stato dichiarato in stato di arresto e tradotto presso la Casa Circondariale di Potenza a disposizione della locale Autorità Giudiziaria. Il Giudice per le Indagini Preliminari di Potenza ha poi convalidato l’arresto disponendo la misura della custodia cautelare in carcere dell’indagato per il quale, si ricorda, vige la presunzione di innocenza sino a sentenza definitiva di condanna.
Ecco quanto raccomandato quotidianamente dai Carabinieri del Comando Provinciale di Potenza: rivolgersi tempestivamente e con fiducia al Numero Unico di Emergenza 112 o ai presidi dell’Arma presenti sul territorio, quotidianamente impegnati per garantire sicurezza e tutela ai cittadini.