Rotonda: il Museo di Storia Naturale Geopaleontologico si rifà il look. Ecco tutti gli interventi previsti

Il Museo di Storia Naturale Geopaleontologico di Rotonda (Mu.Ge.PA.), si rifà il look.

L’Ufficio Tecnico Comunale ha dato il via all’esecuzione dei lavori per la realizzazione del progetto varato dalla Giunta Comunale per un importo di circa 156 mila euro.

Gli interventi riguardano i lavori di valorizzazione, riqualificazione e riallestimento del sito museale.

Le stanze, dove al suo interno sono custoditi, tra gli altri, i reperti ossei fossili, in parte quasi completi, di un Hippopotamus antiquus del Pleistocene medio-inferiore e di un esemplare di Elephas antiquus italicus, risalente al Pleistocene medio (400.000 – 700.000 anni fa), avranno presto un aspetto completamente nuovo e innovativo, sia nella esposizione dei resti che nell’allestimento delle sale.

Il piano inferiore, non sarà più il museo dell’elefante ma il nuovo look si pone come obiettivo quello di raccontare una storia più grande, quella della Valle del Mercure.

Ci saranno quindi diverse aree tematiche tra le quali quella geologica dove si potrà ammirare un campionario di rocce presenti nel Parco del Pollino ed approfondire attraverso le nuove tecnologie.

Sempre in questa sala sarà presente anche un video che ripercorre le fasi dello svuotamento del lago.

Anche le vasche che contengono i reperti ossei fossili, avranno un nuovo look e nuove forme.

La parte superiore del museo, sarà dotata di nuove tecnologie interattive e coinvolgenti, come i caschetti a realtà aumentata in grado di visualizzare sul display qualsiasi tipo di informazione aggiuntiva: testi, immagini, filmati dal vero o in animazione.

Anche i bambini, attraverso veri e propri laboratori sperimentali, potranno, con l’ausilio dei caschetti a realtà aumentata, apprendere-giocando in modo semplice.

Un museo dunque, per tutte le famiglie, all’avanguardia, anche nelle proposte didattiche.

Nelle intenzioni dell’Amministrazione Comunale anche l’allestimento di un laboratorio di restauro per i fossili affinchè l’arte del restauro diventi parte integrante della visita.

Un progetto che offrirà alla comunità rotondese, alla Regione e a tutta l’area del Sud, un importante polo museale ancor più moderno e tecnologico.