Carcere di Potenza: continua lo stato di agitazione dei sindacati di polizia penitenziari. Ecco che cosa sta succedendo

Riceviamo e pubblichiamo un comunicato stampa di Sinappe Delli Carri, Osapp Cappiello, Uil Pa Sabia, Uspp Sileo e Cgil Fp Morlino:

“Continua lo stato di agitazione dei sindacati di polizia penitenziaria del carcere Potenza.

I sindacati di polizia penitenziaria, tra cui il Sinappe Delli Carri, Osapp Cappiello, Uil Pa Sabia, Uspp Sileo e Cgil Fp Morlino, hanno dichiarato di essere in stato di agitazione sin dall’inizio del 2025.

Una situazione di crescente preoccupazione che si è aggravata ulteriormente a causa della carenza cronica di personale, un problema che le organizzazioni hanno denunciato più volte nel corso degli anni.

Recentemente, si è registrato un tiepido segnale da parte del Provveditorato distrettuale per l’amministrazione penitenziaria, con competenze sulla Puglia e la Basilicata.

Tuttavia, questa apertura non sembra sufficiente a dissipare le preoccupazioni espresse dai sindacati.

Infatti, alla già critica situazione di sotto organico, si è aggiunta l’inaugurazione di un nuovo padiglione all’interno della struttura penitenziaria, senza previa consultazione sui problemi esistenti, aggravando così una realtà già precaria.

I rappresentanti dei sindacati denunciano anche una mancanza di capacità gestionale della struttura, che secondo loro mette a serio rischio la tenuta dell’intero sistema penitenziario.

In considerazione di tali problematiche, i sindacati hanno reiterato la loro richiesta di un incontro urgente con i vertici regionali del DAP (Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria) e con Sua Eccellenza il Prefetto di Potenza, al fine di discutere approfonditamente le questioni urgenti legate alla gestione di questo carcere.

La situazione, quindi, resta delicata e merita un’attenzione particolare da parte delle autorità competenti, affinché si possa trovare una soluzione adeguata che garantisca non solo il benessere degli agenti, ma anche quello dei detenuti e della comunità intera”.