Potenza, in Basilicata meno furti, borseggi e scippi: questi i dati forniti…

Si è tenuta nella Prefettura di Potenza, la Conferenza regionale delle Autorità di Pubblica Sicurezza, coordinata dal Prefetto di Potenza Dr. Annunziato Vardè.

L’incontro, fra gli altri, ha visto la partecipazione

  • del Prefetto di Matera, Dr. Demetrio Martino;
  • del Procuratore Distrettuale Antimafia di Potenza, Dr. Francesco Curcio;
  • del Procuratore della Repubblica di Lagonegro, Dr. Gianfranco Donadio;
  • del rappresentante della Regione Basilicata, Avv. Vito Marsico;
  • dei rappresentanti dei Comuni di Potenza e Matera;
  • dei Vertici regionali e provinciali di tutte le Forze di Polizia.

L’occasione è stata propizia per il Prefetto di Potenza per sottolineare l’importanza della Conferenza Regionale quale sede istituzionale in cui condividere informazioni e strategie operative finalizzate ad un efficace contrasto della criminalità comune ed organizzata.

Questo l’obbiettivo primario che ha guidato il dibattito sull’analisi odierna rispetto alla tutela dell’ordine e della sicurezza pubblica nella Regione, senza dimenticare la particolare incidenza della criminalità organizzata.

Sul punto si è convenuti che il territorio della regione Basilicata, nonostante non presenti elevati livelli di pericolo, è minacciata da temibili formazioni autoctone in fase di ricompattamento e riorganizzazione oltre che da gruppi criminali provenienti dalle regioni confinanti.

Grazie all’impegno costante e sinergico delle Forze di Polizia, sotto la direzione della Autorità Giudiziaria, sono stati raggiunti importanti risultati che hanno permesso l’arresto di numerosi soggetti organici e contigui ai clan operanti ed al contempo hanno impedito (in termini di prevenzione) il ripetersi di episodi di particolare allarme sociale, mantenendo così alto il livello di sicurezza generale.

Si registra, infatti, diversamente da quanto percepito dalla popolazione, un sensibile decremento di alcuni reati predatori come i furti (soprattutto negli appartamenti), i borseggi, gli scippi.

Rimane tuttavia alto il livello di attenzione per un efficace contrasto a reati come le estorsioni, l’usura ed il gioco illegale, che spesso restano impuniti per mancata denuncia da parte delle vittime.

In riferimento alla pubblica amministrazione, per prevenirne i reati, sono state auspicate buone prassi e codici di comportamento volti a favorire la trasparenza e la legalità’ dell’azione amministrativa.

Il Prefetto, in conclusione dei lavori, ha fatto menzione del fatto che la Conferenza Regionale della Autorità di Pubblica Sicurezza, quale strumento utile per favorire sinergie istituzionali, sarà convocata periodicamente ai fini dell’analisi generale delle problematiche esistenti, le cui specificità potranno essere approfondite in appositi tavoli tecnici, mirati a definire le azioni da intraprendere.