OPERAIO DI POTENZA TENTA DI UCCIDERE LA COMPAGNA SOTTO GLI OCCHI DEL FIGLIO!

POTENZA: CONDANNATO 54ENNE PER "TENTATA VIOLENZA" E STALKING

Un operaio 45enne di Potenza è stato condannato per tentato omicidio nei confronti dell’ex compagna e dell’amica di lei.

I fatti risalgono al Maggio scorso quando l’operaio aveva raggiunto la compagna in via Tevere a Montecatini (luogo in cui viveva la coppia) che stava aspettando il figlio davanti all’uscita della scuola De Amicis e poi l’aveva aggredita a colpi di chiave inglese, ferendo anche un’amica intervenuta per difenderla.

Ma questo non è stato il primo caso di violenza che il potentino ha rivolto alla sua compagna: già lo scorso Aprile il 45enne era stato denunciato per maltrattamenti in famiglia.

Il tutto avveniva spesso anche davanti al loro figlio, il quale, dopo avere assistito all’ennesimo violento litigio dei genitori, aveva chiamato il 112 richiedendo l’intervento dei militari.

In quell’occasione i Carabinieri avevano informato la Procura che aveva avviato le indagini condotte dai militari del Norm di Montecatini e coordinate dal Pm della Procura pistoiese Luigi Boccia.

Il 30 Giugno l’uomo fu arrestato per tentato omicidio e maltrattamenti in famiglia.

Ma ritornando all’ultimo episodio avvenuto davanti alla scuola di Montecatini l’uomo oltre ad aggredire le due donne le aveva rovesciato una bottiglietta di benzina addosso.

Ad evitare il peggio l’intervento di una automobilista e l’arrivo dei Carabinieri

L’uomo era poi scappato in auto dopo aver buttando in un cassonetto la bottiglia di plastica, l’accendino e la chiave e l’inglese.

Lo scorso 9 Gennaio si è svolto il processo con rito abbreviato in cui il gip Alessandro Buzzegoli ha condannato l’operaio a 8 anni e 4 mesi per tentato omicidio nei confronti dell’ex compagna e dell’amica di lei.

L’imputato era accusato anche di maltrattamenti e porto abusivo di oggetti atti ad offendere: quest’ultimo reato relativo alla chiave inglese che l’uomo aveva utilizzato per colpire le due donne.

La condanna è stata inflitta in continuazione per tutti e tre i reati contestati.

Il pm, nel corso della sua requisitoria, aveva chiesto 12 anni di carcere.

Il gip ha anche disposto un risarcimento di 30mila euro per la ex compagna e 10mila euro per l’amica.