PITTELLA SU 23ENNE OPERATA DI TUMORE AL SENO AL SAN CARLO DI POTENZA: “RISULTATI DI ALTISSIMO LIVELLO”

Ieri vi abbiamo parlato dell’importante intervento di ricostruzione mammaria effettuato dal San Carlo di Potenza, su una giovanissima paziente (23 anni) malata di cancro.

L’intervento è perfettamente riuscito e si è avvalso di una tecnica d’avanguardia adoperata dall’azienda ospedaliera.

Il Presidente della Regione Basilicata Marcello Pittella, ha espresso alcune considerazioni sulla vicenda:

“Il recente intervento chirurgico di ricostruzione mammaria avvenuto al San Carlo di Potenza secondo le più avanzate tecnologie per mano del chirurgo plastico Carlo Maurizio Saturno, conferma l’altissimo livello di competenze mediche del sistema sanitario lucano in grado di garantire qualità delle prestazioni e fiducia fra i cittadini.

In particolare, questo risultato positivo raggiunto dall’equipe di chirurgia senologica guidata autorevolmente da Enrico Mazzeo Cicchetti, direttore Dipartimento materno-infantile, va collegato alle iniziative messe in campo dalla Regione Basilicata per rafforzare sia l’aspetto terapeutico che la prevenzione del tumore al seno attraverso la diagnosi precoce.

Voglio ricordare infatti che come governo regionale, su proposta dell’assessore alle Politiche della Persona, Flavia Franconi, abbiamo esteso alle donne dai 45 fino ai 74 anni di età lo screening mammario.

Non è la prima volta che l’equipe di chirurgia senologica raggiunge risultati di alto livello. Il merito va ai suoi medici e, in particolare, a Enrico Mazzeo Cicchetti che in questi anni, con i suoi colleghi,  è riuscito a costruire un servizio all’avanguardia e adeguato alle esigenze sempre più complesse dei nostri pazienti mettendo insieme competenze e ricerca.

Voglio ringraziare personalmente e a nome di tutti i lucani Enrico Mazzeo Cicchetti per il grande impegno profuso sempre con grande dedizione e attaccamento al lavoro. Interpretando un sentimento comune, credo che le sue competenze debbano continuare ad essere messe al servizio della comunità per il maggiore tempo possibile anche per consentire alle nuove generazioni che si affacciano a questo mestiere difficile di costruire un percorso professionale all’altezza delle proprie aspirazioni, rafforzando sempre più la sanità lucana sul piano culturale e su quello più strettamente tecnico”.