L’Arma dei Carabinieri, anche per l’anno 2018, sulla scorta di un protocollo d’intesa con il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, ha continuato a fornire il proprio contributo alla formazione della “cultura della legalità”, sia per gli incontri didattici presso le Scuole Pubbliche, che per le viste presso i Reparti dell’Arma, soprattutto presso la storica sede del Comando Provinciale di Potenza, in via Pretoria.
Difatti, nel Capoluogo, lo scorso 12 e 13 Aprile 2018, il Comandante della Compagnia Carabinieri di Potenza, Capitano Gennaro Cascone, ha tenuto due distinte conferenze in merito, rispettivamente, presso l’Istituto professionale alberghiero Umberto di Pasca e l’Istituto di Istruzione Superiore Leonardo Da Vinci.
Numerosa e sentita è stata la partecipazione degli studenti, ai quali, tra i vari argomenti, sono stati illustrati i seguenti temi:
- la struttura ed i compiti dell’Arma dei Carabinieri;
- il concetto di legalità;
- le sostanze stupefacenti;
- l’alcolismo;
- la circolazione stradale;
- il contrasto alla criminalità organizzata;
- il bullismo ed il cyberbullismo;
- l’ambiente e gli incendi boschivi;
- il vandalismo.
Ottimo è stato il coinvolgimento dei ragazzi che hanno assistito agli incontri con attenzione e partecipazione, ma anche interagendo con domande e soddisfacendo curiosità.
Continueranno, d’intesa con i Dirigenti Scolastici, altri analoghi incontri, con il fondamentale scopo di portare testimonianze congiunte in materia, consigliare le attività di orientamento degli studenti sulle scelte e differenti opportunità lavorative future, infondere nei giovani la legalità, lo spirito civico, l’attenzione al territorio, la comune, civile e pacifica convivenza, nonché il rispetto delle regole.
Al termine degli incontri, con piacere, i ragazzi hanno posato per una foto di gruppo, attraverso la quale l’Arma ha testimoniato, ancora una volta, la presenza capillare sul territorio, la vicinanza alla popolazione e il costante contatto umano, eliminando ogni forma di distanza e di chiusura, incentivando, invece, il dialogo, il confronto e l’apertura di tutte le caserme d’Italia ad ogni cittadino, anche per ricevere un consiglio o una semplice parola di conforto.