Potenza non dimentica Antonio Nicastro, il conosciuto giornalista locale, tra i promotori della petizione per la realizzazione di un parco cittadino nell’area dell’ex Cip Zoo, scomparso a causa del Coronavirus.
A ricordarlo è l’associazione PAZ – Potentini Armati di Zappa, braccio operativo dell’ associazione Adm amici di Montereale che ha come obiettivo la tutela e la valorizzazione del Parco di Montereale.
Paz, nella giornata di ieri, ha organizzato un’iniziativa senza dubbio apprezzata, soprattutto dai potentini che tanto hanno sofferto per la scomparsa di Nicastro:
“Sono passati esattamente due mesi da quando Antonio non c’è più.
Ma noi non lo abbiamo dimenticato e per questo vogliamo esprimere attraverso un gesto semplice, che a lui sarebbe piaciuto perché pratico e senza fronzoli, l’affetto che continuiamo a portargli.
Pianteremo un albero, un acero, in quel parco che spesso lui ha frequentato (ma quali luoghi di Potenza non lo hanno visto con la sua immancabile macchina fotografica o il cellulare?) e dove spesso con lui abbiamo parlato di Potenza e della sua/nostra idea di città.
Richiamare alla memoria, perché la memoria del passato è anche un tenere conto dei corda, dei cuori.
Ricordare. Che non è semplice memoria, perché il ricordo richiama nel presente del cuore e del sentimento qualcosa che non è più qui materialmente adesso, o almeno non nella sua forma originale, ma, per il solo tornare nel cuore, rivive, non come fantasticheria o sogno fatuo, ma sentimento concreto, esperienza diretta.
Ed il ricordo ci offre la possibilità di consultare il passato, interrogarlo, incontrarlo, non per fuggire malati di nostalgia, piuttosto per capire ed essere capaci di cura e di responsabilità nel presente e nel futuro, così come Antonio ci ha insegnato.
Per tenere alta la consapevolezza di chi siamo, da dove veniamo e soprattutto dove abbiamo intenzione di spingerci.
Per non perdere niente di quello che naturalmente o meno, esce dalla nostra vita.
Per non perdere nessuno dei volti che ci hanno accompagnati, indicandoci una via”.
Ecco le foto dell’iniziativa.