Potenza insieme ad altri 15 comuni italiani si prende cura di queste persone in difficoltà! Ecco il progetto

Il Comune di Potenza, insieme ad altri 15 comuni italiani, aderisce al progetto “LGNetEA – Rete dei Comuni per una rapida risposta e servizi per l’inclusione d’emergenza in aree urbane svantaggiate” al fine di affrontare e risolvere i fenomeni emergenziali originati dalla presenza, sul territorio nazionale, di migranti non integrati da un punto di vista abitativo, lavorativo e sociale.

In maniera strategica, co-finanziano il progetto l’Unione Europea, il Ministero dell’Interno (Dipartimento per le Libertà Civili e l’Immigrazione) e ANCI (sistema dei Comuni italiani), Cittalia e ANCIComunicare, uniti per ridefinire un modello innovativo che valorizzi la centralità del welfare e favorisca una rete di sistemi su scala nazionale e locale.

Tre gli ambiti di azione del progetto:

  • reperimento e predisposizione di abitazioni o dimore temporanee;
  • attuazione di interventi psico-socio-legali;
  • realizzazione di progetti di impegno civico (civic engagement).

Fernando Picerno, Assessore alle Politiche Sociali e Partecipazione del Comune di Potenza, spiega:

“Anche se siamo stati un po’ ostacolati dalla pandemia, i risultati del progetto sono andati oltre le aspettative.

Ci siamo focalizzati sul ‘civic engagement’ con ACTA Potenza, coinvolgendo circa 25 beneficiari:

  • per la pulizia dei vicoli del centro storico della città;
  • ‘Fast-track housing inclusion’; campagne di informazione, comunicazione e sensibilizzazione della comunità locale;
  • valorizzazione di spazi e nodi di aggregazione.
  • Tra gli ambiti del progetto, abbiamo attivato i Laboratori ‘Arte e Mestieri’ e ‘Sport di cittadinanza’.
  • Quello in ambito sport, insieme a società sportive che hanno aderito al progetto per favorire attività motoria e inclusione con il supporto dei nostri concittadini;
  • quello in ambito artigianale con un laboratorio di sartoria, ma anche di cucina e un corso di formazione in aula con pratica concreta sul campo in ambito agricolo con attività di coltivazione sui terreni”.

Sull’accoglienza del progetto da parte della cittadinanza Picerno commenta:

“Sono rimasto molto meravigliato dai cittadini di Potenza che hanno risposto benissimo, considerato che nel Meridione a volte possono esserci dei pregiudizi sull’inclusione.

C’è stata una risposta umana e sociale”.

E sul futuro delle azioni messe in campo, grazie al progetto LGNetEA, l’Assessore afferma:

Spero in un rinnovo di questo progetto, ma per mantenere vive e attive le misure e i risultati ottenuti e continuare a dare risposta ai nostri concittadini, ci focalizzeremo anche sulla ricerca e connessione di altri fondi come quelli previsti dal PNRR”.

Il progetto LGNetEA, che coinvolge 16 comuni italiani:

  • Bologna;
  • Bolzano;
  • Caserta;
  • Firenze;
  • Genova;
  • Latina;
  • Milano;
  • Napoli;
  • Palermo;
  • Perugia;
  • Potenza;
  • Roma;
  • Sassari;
  • Taranto;
  • Torino;
  • Trieste.

Lo stesso vede la collaborazione di:

  • ANCI Liguria;
  • Azienda Servizi Sociali di Bolzano;
  • Azienda Comunale per la Tutela Ambientale di Potenza.

Il progetto è co-finanziato dall’Unione Europea con la linea di finanziamento delle Misure Emergenziali del Fondo Asilo Migrazione e Integrazione (FAMI), direttamente gestita dalla Commissione Europea con l’obiettivo specifico “di prendersi cura delle persone per prendersi cura delle città”.