Nella giornata del 30 ottobre, il personale dell’Ispettorato del Lavoro di Potenza-Matera ha aderito allo sciopero indetto a livello nazionale dalle principali sigle sindacali: FPCGIL, CISLFP, UILPA, FLP, Confintesa, ConfsalUnsa e USB.
La protesta intende richiamare l’attenzione sulla negligenza politica e l’assenza di investimenti significativi in un settore fondamentale per la sicurezza e la dignità dei lavoratori.
Nonostante l’istituzione dell’Agenzia Unica delle Ispezioni nel 2015, con la missione di tutelare le condizioni di lavoro, prevenire gli infortuni e combattere il lavoro sommerso e il caporalato, i problemi persistono.
L’Ispettorato Nazionale del Lavoro (INL) è oggi descritto come una delle amministrazioni più carenti in termini organizzativi e finanziari.
Nonostante un bilancio in attivo, l’ente non ha l’autonomia per investire adeguatamente in risorse economiche e strumentali.
Da quasi due anni, il personale dell’INL lamenta il mancato adeguamento salariale e la scarsa valorizzazione delle proprie professionalità.
Inoltre, il personale dell’Ispettorato, che dovrebbe istituzionalmente tutelare gli altri lavoratori, si trova ironicamente senza tutele.
Questa situazione è resa ancora più grave dalla continua indifferenza politica, che non mostra alcun interesse concreto per il benessere dell’ente e dei suoi dipendenti.
In risposta a questa situazione insostenibile, i lavoratori dell’INL di tutta Italia hanno scelto di incrociare le braccia e richiamare l’attenzione pubblica.
Il personale dell’Ispettorato del Lavoro di Potenza-Matera ha anche predisposto un documento, inoltrato alle Prefetture di Potenza e Matera, per chiarire le ragioni del proprio disagio e sollecitare un intervento immediato da parte del Governo.




























