DALLA PROVINCIA DI POTENZA LA RICHIESTA D’AIUTO DI UNA DONNA DI QUASI 90 ANNI E DEI SUOI FIGLI INVALIDI

Anche il 2017 è trascorso e dopo anni di promesse e illusioni la situazione di disagio che sta vivendo una famiglia di Laurenzana (PZ) resta ancora invariata.

Alla signora Teresa Zito che ha quasi 90 anni, i capelli sono diventati bianchi, nell’attesa che qualcuno trovasse una soluzione al suo problema che segnala da oltre 40 anni.

Vive insieme ai suoi due figli invalidi, Giuseppe e Salvatore Pepe, in una casa di campagna ubicata in via Santi Quaranta Castelbellotto.

Il luogo in questione ricade in una zona di confine  tra il comune di Castelmezzano e quello di Laurenzana ma è quest’ultimo l’ente territoriale responsabile.

Dalla strada sopra citata si apre un tratturo di circa 500 metri che conduce all’abitazione della signora Teresa, si tratta di un tratto di strada sterrata che presenta un’elevata pendenza ed è percorribile solo mediante fuoristrada.

Inoltre in caso di emergenza nemmeno l’ambulanza può accedere all’abitazione.

Abbiamo raccolto la denuncia di Vito Padula, genero della signora Teresa, che ci ha raccontato:

“E’ dal 1976 che chiediamo all’amministrazione comunale di Laurenzana di asfaltare questo breve tratto di strada.

L’allora sindaco Parrella e le successive amministrazioni si sono impegnate a trovare fondi per i lavori. L’attuale sindaco di Laurenzana ha promesso che avrebbe utilizzato 30mila euro per farla asfaltare ma ad oggi nulla.

Abbiamo ottenuto promesse solo in vista delle elezioni, ma sono rimaste solo parole.

La cosa che più mi urta è che le precedenti amministrazioni erano riuscite a reperire i fondi mentre questo sindaco con delibera del 29 marzo 2016 ha fatto una variazione utilizzando i soldi per altri lavori”.

Abbiamo chiesto spiegazioni al primo cittadino, Michele Ungaro, che ha dichiarato:

“Mi sono interessato a questa situazione ma ci volevano 90mila euro. Inoltre il tratto in questione non è suolo pubblico ma privato sul quale ricade una servitù.

Per queste ragioni non lo asfalterò mai”.

Anche gli altri familiari della signora Teresa sono preoccupati: una donna anziana sola con due figli invalidi isolata dal resto del mondo da 500 metri di tratturo che “in campagna elettorale si può asfaltare” e magicamente subito dopo no “perché è suolo privato”.

Vito Padula conclude amareggiato:

“E’ l’ennesima presa per i fondelli a danno di una nonnina del paese e dei suoi due figli invalidi che in caso di emergenza rischiano la vita sotto l’indifferenza di chi avrebbe potuto fare ma non ha fatto”.

Intanto la situazione resta difficile anche per compiere le normali attività quotidiane come fare la spesa o spostarsi per una visita medica.

Ci auguriamo che qualcuno prenda a cuore questa storia e faccia qualcosa per migliorare la vita di questa famiglia fortemente penalizzata.