Prima del nuovo Tavolo nazionale Smart Paper al Mimit, la Regione – in attesa di essere convocata dal Ministero con le parti interessate – auspica la richiesta da parte dei soggetti aziendali coinvolti (Enel, Accenture, Datacontact, Smart Paper) di un incontro per una verifica dello stato di attuazione degli adempimenti dovuti a seguito del cambio di appalto.
Ciò per presentarsi al Tavolo Mimit con idee chiare e sulla base di quanto emerso nell’incontro di oggi.
Lo ha detto l’assessore allo Sviluppo Economico Francesco Cupparo chiudendo i lavori del Tavolo regionale al quale hanno partecipato rappresentanti di Enel, Accenture, Datacontact, Smart Paper, sindacati, Rsu, lavoratori, i sindaci di Tito, Sant’Angelo Le Fratte e Satriano, consiglieri regionali di maggioranza e di opposizione.
Nell’incontro, in aggiornamento di quello del 23 Ottobre scorso, la posizione espressa da Accenture è stata quella di rinviare ogni aspetto al Tavolo del Mimit.
Cupparo ha però chiesto di assumere alcuni impegni sui tre punti per la Regione “irrinunciabili”:
- la sede operativa a Potenza,
- la garanzia dei salari con le retribuzioni già in precedenza percepite dai lavoratori,
- la conferma di tutte le unità lavorative (405).
Nell’annunciare che il consigliere regionale Michele Napoli, per l’incarico ricevuto dal Ministro Urso domani incontrerà a Roma il Ministro per illustrare la posizione di Regione, sindacati e sindaci, Cupparo non ha nascosto la delusione perché – ha detto – da Accenture ci aspettavamo, dopo tre settimane dal precedente Tavolo, la risposta almeno ad alcune delle richieste formulate da tre mesi.
L’unica conferma venuta al Tavolo è la proroga del lavoro della commessa a Smart Paper per un mese con possibilità di prolungamento di altri tre mesi.
Ha affermato Cupparo:
“Ma l’annuncio della chiusura della sede di Tito di Smart Paper dal 5 Dicembre prossimo, notizia che ho ricevuto solo poco tempo prima del Tavolo di oggi non va certo nella direzione auspicata di garanzie per i lavoratori.
Anche ad Enel chiediamo uno sforzo in più perché non possiamo consentire che ogni cambio di appalto in Basilicata si riduca ad una “tragedia” in termini di posti di lavoro e di condizioni di lavoro.
Durante la riunione esponenti sindacali hanno riferito che il rinnovo del Ccnnll per i lavoratori delle telecomunicazioni, avvenuto ieri, ribadisce che non è consentito il trasferimento di sede da parte del nuovo gestore di appalto oltre i 25 km perché altrimenti rientrerebbe nel caso di trasferimento dei lavoratori.
Ha commentato Cupparo:
“Ciò rafforza la nostra richiesta di tenere la sede operativa a Potenza.
L’assessore nel ringraziare sindacati, sindaci e consiglieri di maggioranza ed opposizione dell’impegno espresso ha ribadito che ci sono punti per i quali la Regione non intende fare nessun passo indietro.
Cupparo ha anche annunciato che il 26 Novembre prossimo è stato convocato al Mimit un Tavolo su aziende indotto Stellantis (Tiberina e Pmc) che la Regione sta seguendo da sempre con attenzione ed impegno degli Uffici Dipartimento Lavoro.
Ha concluso:
“Oggi almeno per Smart Paper registriamo una convergenza e almeno oggi la propaganda politica è rimasta fuori dal Tavolo”.





























