Una grande e sentita partecipazione di pubblico ieri, 6 agosto 2025, presso il Museo Archeologico Nazionale di Muro Lucano per un evento culturale di rilievo, dedicato alla figura poliedrica di Salvatore Pagliuca: archeologo, poeta e animatore culturale.
Un’occasione per ricordare un uomo che ha segnato il panorama culturale con la sua passione, il suo impegno e la sua instancabile attività di ricerca e divulgazione.
L’iniziativa “Salvatore Pagliuca: poeta, archeologo, animatore culturale”, promossa dal Centro Culturale Franco Italiano in collaborazione con la Direzione regionale Musei della Basilicata e il Comune di Muro Lucano, ha visto la partecipazione di istituzioni, studiosi, artisti e amici che hanno raccontato l’eredità culturale di Pagliuca attraverso racconti, immagini, poesia e musica.
In apertura:
- Giovanni Setaro, sindaco di Muro Lucano, che ha condiviso il suo intento di sostenere la titolazione del Museo Archeologico a Pagliuca;
- Giuseppe Galizia, sindaco di Baragiano, che ha comunicato la decisione di intitolare a Pagliuca la strada per l’Archeoparco, in memoria dello scavo della Tomba 35 (del Basileus) da lui condotto;
- Sabrina Mutino, direttrice del Museo Archeologico di Potenza, che ha portato i saluti di Massimo Osanna, Direttore Generale dei Musei del MIC.
Sono intervenuti:
- Manuel Cohen e Gianfranco Lauretano, critici letterari ed esperti di poesia dialettale;
- l’archeologo Antonio Bruscella e Annapia Ragone a testimonianza dell’attività di archeologia e ricerca;
- i poeti Gianni Iasimone e Vincenzo Mastropirro, Gianni La Padula e Franca Crocetto che hanno letto alcuni contributi poetici, il fisarmonicista Salvatore Cella con intermezzi musicali.
L’evento si è arricchito con l’inaugurazione di tre mostre, a testimonianza dell’attività di animatore culturale di Salvatore Pagliuca, di Fernanda Menendez, Arcangelo Moles e Filippo Verova.
Le esposizioni saranno visitabili fino al 31 presso il Museo Archeologico di Muro Lucano.




























