Riceviamo e pubblichiamo il comunicato stampa del dott. Canio D’Andrea, Presidente Adoc (Associazione Difesa e Orientamento Consumatori) Basilicata.
Scrive D’Andrea:
“Apprendiamo, grazie ad una recente indagine nel Corriere della Sera, che Potenza, capoluogo della Basilicata, è collocata nei primissimi posti per quanto riguarda le multe comminate agli automobilisti indisciplinati.
Difatti dopo grandi città quali Firenze e Milano compare in classifica anche Potenza che si colloca appena un gradino sotto Bologna ma precede Pistoia e Mantova.
I proventi per contravvenzione ammonterebbero a Potenza, secondo l’indagine, a un importo pari a 80,98 € pro-capite essendo state comminate sanzioni per circa € 5.170.000.
Nella città dove fioriscono e poi appassiscono le carreggiate ciclabili, nella città delle strade “fuos fuos”, nella città dove sembra esserci solo un semaforo abbiamo conseguito questo record merito soprattutto dell’Amministrazione Comunale e al solerte comando di Polizia Locale.
Infatti la città di Potenza, ripetiamo, stacca tutte le altre città meridionali e si piazza per nei primissimi posti nella graduatoria nazionale dei comuni che hanno incassato di più per le multe.
Ai cittadini sorge spontanea la domanda: ma cosa ne ha fatto l’Amministrazione Comunale di tali proventi?
Ricordiamo infatti il codice della strada prevede che questi importi siano destinati a diverse finalità e principalmente volte alla sicurezza e manutenzione stradale o in generale a migliorare le infrastrutture e al miglioramento della segnaletica.
Altri importi sono destinati a studi, ricerche e attività di educazione stradale.
Possiamo sapere quali sono gli interventi messi in atto con i proventi delle multe incassate?”.




























