In occasione della Giornata mondiale del Neonato Pretermine, che si celebra ogni anno il 17 novembre, il Comune di Potenza aderisce alla campagna nazionale promossa dalla Società Italiana di Neonatologia (SIN) e da Vivere ODV ETS, illuminando di viola il Palazzo di Città, colore simbolo dell’iniziativa.
La partecipazione del Comune segue anche la richiesta formale pervenuta da SIN e Vivere ETS, che invitano le Amministrazioni d’Italia a sostenere la Giornata attraverso l’illuminazione di un edificio o monumento rappresentativo. L’iniziativa si accompagna alla diffusione del kit viola per i neonati prematuri, messo a disposizione dalle due organizzazioni, per promuovere la sensibilizzazione nazionale.
Il claim scelto per il 2025: “Garantire ai neonati prematuri il miglior inizio possibile per un futuro in salute”, richiama un impegno che deve essere costante: tutelare i diritti dei bambini nati prima del tempo e delle loro famiglie, assicurando loro cure di qualità, personalizzate e uguali per ogni neonato, in Italia e nel mondo.
La Giornata, giunta alla sua diciassettesima edizione, accende i riflettori su una realtà che richiede attenzione e consapevolezza.
Ogni anno, infatti, un bambino su 10 nasce prematuro: nel mondo sono oltre 13,4 milioni, mentre in Italia si registrano circa 25.000 nati pretermine.
Si tratta di neonati estremamente fragili, che non hanno ancora completato la maturazione degli organi e necessitano di cure specialistiche nei reparti di Terapia Intensiva Neonatale (TIN), con tecnologie avanzate e personale altamente formato. Fondamentale è anche la presenza attiva dei genitori, parte integrante del percorso di cura.
“In questa giornata così significativa – dichiara l’assessore alle Pari Opportunità del Comune di Potenza, Angela Lavalle – ringrazio convintamente le associazioni dei genitori e tutti gli operatori delle Terapie Intensive Neonatali per la qualità straordinaria delle cure e per la vicinanza costante alle famiglie che vivono momenti di grande fragilità.
Illuminare di viola il Palazzo di Città è un gesto simbolico ma importante, che testimonia l’impegno della nostra comunità nel sostenere i diritti dei nati prematuri e nel promuovere percorsi di cura sempre più umani, integrati e inclusivi”.




























