I segretari regionali di Fai Cisl, Flai Cgil e Uila Uil – Apetino, Pellegrino e Nardiello – confermano lo sciopero generale del comparto forestazione previsto per domani, 27 novembre.
I tre segretari annunciano che saranno sotto la Regione Basilicata insieme alle lavoratrici e ai lavoratori, per ribadire con forza che la misura è colma:
“Le lavoratrici e i lavoratori sono stanchi di assistere al teatrino della politica. Le promesse, le dichiarazioni di buone intenzioni e gli slogan non bastano più.”
Secondo i sindacati, continua a registrarsi una grave disattenzione verso l’intero settore:
“Le platee vengono trattate come un orpello, quando non addirittura come un fastidio.
Accontentarsi del nulla è diventato inaccettabile ed è un insulto verso chi ogni giorno lavora con dedizione.”
Fai, Flai e Uila chiedono semplicemente ciò che è stato più volte promesso, ciò che spetta di diritto alle platee forestali:
•pagamenti regolari,
•l’aumento delle giornate lavorative fino al raggiungimento delle 151 giornate per tutti,
•un vero turnover generazionale che ringiovanisca il comparto e rilanci un settore strategico per la regione.
Affermano i tre segretari:
“Da queste basi bisogna partire per costruire una forestazione che sia realmente il fiore all’occhiello della Basilicata.”
Un appello diretto è rivolto al presidente della Regione, Vito Bardi:
“Deve comprendere che le lavoratrici e i lavoratori non sono un semplice bacino elettorale da ricordare durante la campagna elettorale e da dimenticare il giorno dopo.
Domani avrà la dimostrazione che la dignità e i diritti non sono un capriccio dei sindacati, ma la condizione necessaria per rilanciare un settore che potrebbe essere una risorsa per tutto il territorio e che invece, con miopia, viene trattato come un problema da gestire.”
Fai, Flai e Uila invitano tutte le lavoratrici e tutti i lavoratori a partecipare allo sciopero e alla mobilitazione: “la forestazione merita rispetto, programmazione, futuro”.




























