BASILICATA: OGGI SCADONO QUESTE TASSE! VOI LE AVETE PAGATE?

Due impegni fiscali in scadenza oggi per milioni di italiani: l’Imu e la Tasi.

Saranno 10 miliardi gli euro complessivi che si attendono da tale esborso.

Rientrano nella tassazione:

  • le prime case di lusso (categorie catastali A/1, A/8 e A/9): abitazioni signorili, ville e castelli;
  • i terreni, esclusi quelli agricoli.

Relativamente all’alloggio del portiere e delle parti comuni, l’imposta è versata dall’amministratore di condominio con addebito ai singoli condomini.

Sono chiamati a pagare:

  • i proprietari e i titolari di diritti reali sugli immobili, a esclusione dei proprietari di prima casa che dal 2017 non pagano nemmeno la Tasi;
  • gli affittuari, se l’immobile non è utilizzato come prima casa.

Quanto pagare:

  • chi non ha visto cambiamenti rispetto al 2017, deve pagare il 50% dell’imposta versata l’anno precedente; tuttavia, le imposte si pagano in base ai mesi reali di possesso (corrispondenti ai periodi che oltrepassano i 15 giorni);
  • se il possesso o una modifica, (come da prima a seconda casa) sono cambiati nel corso del 2017, sarà necessario ricalcolare l’imposta piena per l’intero 2017 e suddividerla a metà; è possibile pagare l’intero importo del 2018, tenendo conto delle aliquote e degli sconti adottati dai Comuni nell’anno in corso;
  • per gli immobili dati in affitto, è previsto che una quota della Tasi, tra il 10 e il 30%, venga pagata dal conduttore se non la utilizza come prima casa; questo importo, anche se non dovuto o non pagato dall’inquilino, non va versato dal proprietario e se il Comune non indica la quota dell’affittuario, questa si considera pari al 10%.

In linea di massima, due sono le categorie di sconto previste (se non si considerano le tipologie differenziate che i vari Comuni possono integrare):

  • gli affitti a canone concordato, che possono abbattere l’imposta del 25%;
  • nel caso in cui l’immobile venga concesso come abitazione principale a parenti in linea retta entro il primo grado, l’imposta si dimezza; per ottenere questa agevolazione, è necessario stipulare un contratto di comodato d’uso, in base al quale il possessore paga, in quanto abitazione principale per l’utilizzatore.

Voi avete pagato?