L’arcidiocesi di Acerenza partecipa al prestigioso progetto “Fantastico Medioevo”

L’arcidiocesi di Acerenza è onorata e lusingata di partecipare al prestigioso progetto “Fantastico Medioevo”, promosso dalla Regione Basilicata, a cui esprime viva gratitudine e incoraggiamento su questo cammino prezioso:

“Il Medioevo, spesso descritto in passato e nell’immaginario collettivo come un’epoca oscura e regredita, invece allo studio attento delle fonti e specialmente dei monumenti meravigliosi, rivela che i popoli che si sono susseguiti, in un territorio strategico quale l’Italia Meridionale, al centro del Mediterraneo, hanno illustrato i secoli di cultura, arte, architettura, letteratura, religiosità, proiettando nel futuro i nostri territori e ponendo le basi dello stato moderno, pur tra innegabili momenti critici e difficoltosi per la società del tempo e l’assetto politico amministrativo.

Però tra le ombre, come in ogni momento storico, splende la luce evidente, anzi abbagliante, di opere e giorni incancellabili che sono giunte fino a noi come testimonianza dell’ingegno e della fede degli antichi.

Il Medioevo non è fantastico nel senso di fantasia, di cui si nota dappertutto un revival, ma nel senso che quel lungo periodo, che non si considerava affatto medio o di mezzo, ma prolungamento della romanità, pur fra i cambiamenti e sconvolgimenti portati dai nuovi popoli detti barbari, ma subito civilizzati dalla grande eredita classica e dal madrinato della Chiesa cattolica romana, è medioevo fantastico, cioè denso di meraviglia da riscoprire sempre di più.

Ovviamente nel Mezzogiorno dell’Italia il cosiddetto Medioevo ha avuto una sua peculiarità tutta originale, certo con popolazioni nordiche che però affacciandosi sul Mediterraneo hanno saputo creare civiltà di sinergia e di sintesi tra l’elemento germanico, romano, latino, orientale e perfino con il mondo islamico arabo che certamente dal sud per mare influenzò a volte con forza e a volte con dialogo anche il meridione di Italia, e non solo.

Acerenza, la romana Acheruntia, si trovò a essere centro non solo di incontro tra le componenti politiche del tempo, ma ben presto, dopo i longobardi e bizantini, diventò uno dei centri più importanti dei normanni, che profusero nel nostro territorio veramente una civiltà di progresso, di splendore e di diffusione della cristianità.

La forma urbana di Acerenza storica, sul monte roccioso a guardia di tutto il territorio circostante, ha come acropoli propria la cattedrale normanna di primo romanico e di influsso cluniacense.

Riportata al suo interno alle forme originarie e restaurata al suo esterno, veramente rivela il fantastico medioevo, come un messaggio esplicito della maestria romanico-normanna e nei secoli la testimonianza di un’epoca da non sottovalutare.

Il progetto Fantastico Medioevo, con le sue manifestazioni in Basilicata comunica a tutti anche la ricchezza della nostra Regione che è ancora
tutta da scoprire, senza ambizioni fuori luogo, ma con l’orgoglio di avere da offrire tantissimo a chi sa viaggiare, osservare, fermarsi, accogliere, imparare, meditare: atteggiamenti e stili tanto necessari in questo nostro tempo frenetico, spersonalizzato, individualista e sempre con la tentazione del conflitto verso l’altro.

“Basilicaincanto”, con le corali di parrocchie e cattedrali, tra le manifestazioni in Basilicata e anche ad Acerenza il 13 dicembre ultimo scorso: un incanto di basilica, un incanto di Basilicata.