“A seguito della recente sollecitazione formale inviata dagli Uffici del Garante per la disabilità a tutti gli ATS, il Comune di Potenza è il primo in Basilicata a pubblicare l’avviso pubblico sugli assegni di fragilità.”
Lo dichiara la Garante regionale delle persone con disabilità, Marika Padula, che aggiunge:
“L’avviso riguarda il contributo di 500 euro mensili (comprensivo degli arretrati), destinato a persone in condizioni di particolare vulnerabilità.
Un sostegno che per molte famiglie lucane rappresenta non solo un aiuto economico, ma anche un segnale concreto di attenzione e di vicinanza da parte delle istituzioni.
Desidero esprimere la mia piena soddisfazione per la tempestività con cui il Comune di Potenza ha risposto al mio invito.
È un gesto che dimostra sensibilità, serietà amministrativa e rispetto per chi da mesi attende questo sostegno.
Con questo atto, Potenza diventa un esempio virtuoso di come le istituzioni locali possano concretamente garantire diritti e inclusione.”
Il Garante ha inoltre evidenziato “l’urgenza che anche gli altri Ambiti Socio–Territoriali della Basilicata seguano lo stesso percorso senza indugi:
Le risorse sono disponibili, le procedure sono definite.
Ora serve la responsabilità di tutte le amministrazioni locali per assicurare tempi certi e risposte uniformi su tutto il territorio regionale. Non possiamo accettare disparità territoriali o ulteriori ritardi: la fragilità non può attendere.”
Padula ha infine ribadito il proprio impegno istituzionale:
“Come Garante regionale delle persone con disabilità continuerò a vigilare, a sollecitare e a seguire ogni passaggio fino all’effettiva erogazione dei contributi ai beneficiari.
L’attenzione verso le persone più fragili deve tradursi in azioni concrete, perché la dignità e i diritti non possono restare sulla carta.
Con la pubblicazione del primo avviso a Potenza, si apre dunque un percorso che dovrà presto coinvolgere tutti gli ATS lucani, per trasformare un provvedimento atteso da tempo in una realtà accessibile a ogni famiglia bisognosa”.




























