Riceviamo e pubblichiamo un comunicato stampa da Il Coordinamento Donne CGIL CISL UIL BASILICATA:
“Apprendiamo della riconferma di Giulio Ferrara in qualità di presidente del COTRAB, il Consorzio Regionale dei Trasporti, nel corso della assemblea elettiva tenutasi lo scorso 20 Agosto.
È quantomeno sconcertante apprendere che, nonostante la conferma della sentenza in Cassazione, che vede il Ferrara condannato a 2 anni e 6 mesi per violenza sessuale perpetrata nei confronti di una sua dipendente, lo stesso sia stato riconfermato nella sua carica.
I fatti, avvenuti negli uffici dell’azienda a Potenza quando Ferrara era presidente della Sita, risalgono a Ottobre 2009 e sono emersi grazie al coraggio della lavoratrice che denunciò e portò l’uomo in tribunale.
Ci chiediamo cosa deve accadere affinché la dignità di una donna possa essere rispettata; cosa deve succedere per ritenere inopportuno il conferimento di un importante incarico ad un uomo resosi responsabile di un reato tanto grave nei confronti di una sua dipendente; quale valore viene dato in questa comunità regionale alla vita di una donna lavoratrice e con quale stato d’animo la stessa continuerà a vivere e lavorare.
Quale messaggio arriva ai giovani, ai cittadini, alle donne e agli uomini, in un Paese in cui il femminicidio, la violenza sessuale, il maschilismo, le disparità tra uomo e donna, sono, purtroppo, all’ordine del giorno, quando un uomo condannato per un tale grave fatto, peraltro perpetrato, come recita la sentenza, ‘abusando di relazioni di ufficio e di autorità’ può continuare tranquillamente la sua vita e la sua carriera cavandosela, tutto sommato, con uno schiaffetto sulla guancia?
Si tratta, purtroppo, dell’ennesima conferma di come esista un problema culturale enorme nei confronti delle donne, all’origine di tutto quanto accade quotidianamente nel nostro Paese in termini di violenza e disparità.
Si pronuncino i livelli istituzionali e politici della Basilicata in merito a questo fatto.
Non venga trattato come un evento tutto sommato accettabile.
Nel 2017, CGIL CISL UIL di Basilicata siglarono un importante protocollo per il contrasto alla violenza sui luoghi di lavoro assieme a Confindustria Basilicata, alla presenza della Consigliera Regionale di Parità.
Si agisca subito per rendere effettivi quegli impegni che, diversamente, a nulla valgono se non si traducono in fatti concreti.
Si affermi, una volta per tutte, che non è possibile ‘far finta di niente’ se una donna viene sottoposta a violenza dal suo capo e che, dunque, esiste un tema di decenza e di opportunità, che ancora ha valore una questione etica.
Chiediamo, dunque, alle aziende componenti il Consorzio e alle associazioni datoriali competenti di intervenire immediatamente in merito.
Questo il messaggio da dare alle nuove generazioni se vogliamo davvero cambiare lo stato delle cose e dare seguito agli impegni assunti”.
Con riferimento alla questione COTRAB, esitata nella condanna del suo Presidente Giulio Ferrara per gravi reati ai danni di una lavoratrice, la Consigliera regionale di parità Pipponzi comunica:
“di avere provveduto ad inviare a COTRAB ed a SITA Sud idoneo atto di diffida.
Con detto atto è stato richiesto di comunicare quali azioni siano state poste in essere a tutela della dipendente tali, comunque, da scongiurare qualsivoglia contatto e/o interazione con il prefato Ferrara.
Nonostante il mio Ufficio non fosse stato interessato direttamente dalla lavoratrice, tale intervento si è reso necessario in quanto la notizia della condanna del Ferrara e delle condotte discriminatorie poste in essere ai danni di una lavoratrice, mi ha consentito di effettuare gli opportuni approfondimenti, così da inquadrare la vicenda nell’ambito delle competenze proprie dell’Ufficio della Consigliera di parità, come prescritto dal d.lgs 198/2006.
Auspico che l’azienda metta in essere immediatamente tutti gli accorgimenti necessari, anche contrattualmente previsti, affinché la lavoratrice sia tutelata e messa in sicurezza; è fondamentale infatti che la dipendente in nessun caso possa trovarsi in una condizione di subordinazione diretta e/o indiretta con il Ferrara.
Seguiranno, come per legge, i connessi accertamenti diretti anche con l’ausilio dell’Ispettorato territoriale del lavoro”.
In una nota, le consigliere comunali di Potenza Angela Blasi e Angela Fuggetta spiegano:
“Non è accettabile quello che sta accadendo con la nomina del presidente del Cotrab (Consorzio Trasporti Aziende Basilicata).
Come cittadine, prima ancora che consigliere comunali, non possiamo tacere sull’ingiustizia a cui viene condannata una donna che ha già dovuto subire violenza.
L’elezione nel ruolo di presidente del Cotrab di Giulio Ferrara, condannato in via definitiva per violenza sessuale nei confronti di una dipendente, è un atto grave.
È la scelta irresponsabile di chi accetta, ancora una volta, che non vi sia giustizia fino in fondo per quella donna.
Come è stato possibile avallare tutto questo da parte di quanti rappresentavano le aziende nell’assemblea elettiva del consorzio?
E come è possibile che molte istituzioni locali tacciano sulla vicenda visto che più volte, invece, con la COTRAB si sono confrontate in caso di vertenze e fondi da assegnare al servizio di trasporto pubblico?
La vicenda ha sollevato la reazione di tante e tanti che in queste ore stanno facendo sentire la propria voce, se ne sono interessate testate giornalistiche nazionali e su change.org è partita una petizione promossa dal movimento #dallastessaparte: con rabbia, indignazione e fermezza stiamo ripetendo che Giulio Ferrara deve essere destituito da quel ruolo.
Siamo dalla parte di quella donna, e di tutte quelle donne che hanno subito e quotidianamente subiscono prevaricazioni e violenza da parte di quanti credono di poter esercitare impunemente una presunta autorità.
Non è accettabile.
E non è accettabile non dichiarare da che parte stare, da amministratrici prendiamo l’impegno di vigilare affinché questa vicenda non rimanga solo un triste caso citato dalla stampa ma concretamente risolta”.
La Commissione regionale Pari Opportunità in merito dichiara:
“La rielezione di Giulio Ferrara alla Presidenza di Cotrab solleva nuovamente la questione ancora irrisolta della inadeguatezza di chi è stato condannato per violenza sessuale ‘abusando di relazioni d’ufficio e di autorità’ nei confronti di una dipendente assegnata al suo ufficio.
Non è stata in alcun modo presa in considerazione la posizione della vittima e la sua protezione; la predetta rielezione costituisce un segnale preoccupante che non può essere certamente letto come una disattenzione, atteso che già a seguito della sentenza di condanna in primo grado la Commissione precedente aveva sollevato la questione chiedendo le dimissioni dalla Sita, richiesta nei fatti rimasta disattesa.
La Crpo della Basilicata, pertanto, chiede l’immediata destituzione del Presidente della Cotrab e che la Sita si attenga al proprio codice etico.
Inoltre, coglie l’occasione per sollecitare la riattivazione dell’Osservatorio regionale sulla violenza di genere e sui minori, non convocato da oltre due anni che, certamente, avrebbe potuto svolgere in tale occasione un ruolo fondamentale”.




























