Potenza, il Maestro Giuseppe Racioppi sarà insignito del titolo di Cavaliere della Repubblica. I dettagli

Si terrà martedì 16 dicembre, alle ore 18.00, presso il Teatro Comunale “Francesco Stabile” di Potenza, la cerimonia ufficiale di consegna delle onorificenze dell’Ordine “Al Merito della Repubblica Italiana”.

Nel corso dell’evento, il Prefetto di Potenza Michele Campanaro conferirà 13 onorificenze a cittadini della provincia di Potenza che si sono particolarmente distinti al servizio della Nazione nei campi politico, artistico, lavorativo, sociale e militare.

Tra i destinatari dell’onorificenza, con il grado di Cavaliere della Repubblica, sarà insignito il Maestro Giuseppe Racioppi, musicista, didatta e instancabile promotore culturale, figura di riferimento per la formazione musicale in Basilicata e punto di riferimento riconosciuto anche a livello nazionale e internazionale.

Il profilo del Maestro Giuseppe Racioppi

Chitarrista, fondatore nel 1975 dell’Associazione Amici della Musica del Lagonegrese e ideatore del Festival Internazionale della Chitarra di Lagonegro (1983), oggi giunto alla 42ª edizione, il Maestro Racioppi ha legato il proprio nome a una delle esperienze musicali più longeve e significative del Mezzogiorno. La sua formazione si è sviluppata negli ambienti jazzistici di Milano, Arezzo, Lugano e Genova, dove ha partecipato a formazioni orchestrali come chitarrista.

L’incontro con il Maestro Angelo Gilardino nel 1980 segna una svolta decisiva, orientando il suo percorso verso un progetto culturale capace di coniugare didattica, produzione artistica e valorizzazione del territorio. Nascono così il Festival Internazionale della Chitarra di Lagonegro e le vacanze chitarristiche in Basilicata, che negli anni hanno richiamato studenti e musicisti da tutto il mondo.

Diplomato in Didattica della Musica, il Maestro Racioppi è stato consulente musicale della RAI, ha pubblicato opere musicali e didattiche per le Edizioni Berben, dirige la Collana di Musica Contemporanea delle Edizioni Musicali Brigante ed è stato giurato in importanti concorsi internazionali di chitarra e composizione. La sua attività didattica ha contribuito in modo determinante alla formazione di intere generazioni di musicisti, molti dei quali oggi protagonisti sui palcoscenici internazionali.

Grazie al lavoro del Maestro Racioppi e dell’Associazione Amici della Musica del Lagonegrese, due anni fa la città di Lagonegro ha ottenuto l’attivazione dell’indirizzo musicale nella scuola secondaria di primo grado, un traguardo significativo per la crescita culturale delle nuove generazioni.

Le testimonianze

Alcuni musicisti affermati hanno voluto esprimere il proprio riconoscimento al Maestro Racioppi, sottolineandone il ruolo umano e formativo oltre che artistico.

Il contrabbassista Felice Del Gaudio, originario di Lagonegro e oggi attivo sui palcoscenici di tutto il mondo, dichiara:
«Vorrei ringraziare di cuore per ciò che ha rappresentato nella mia vita musicale il mio primo maestro e poi mentore Pino Racioppi, che ha avuto l’intuizione di spronarmi, sin dai miei primi passi, a studiare e a credere sempre di più in me stesso per diventare un musicista».

Il Maestro Luigi Attademo, chitarrista e docente presso la Scuola di Fiesole e al Conservatorio di Cesena, aggiunge:

«A volte il lavoro del musicista viene percepito dai più come un lavoro immateriale. Pensando al Maestro Racioppi lo vedo invece come sintesi della perseveranza del contadino, che getta i semi e coltiva, della capacità dell’artigiano che con il lavoro materiale produce artefatti, e dell’inventiva dell’artista che trasforma queste cose in musica.  Pino Racioppi ha fatto tutte queste cose, dedicando la sua vita all’insegnamento, avendo la lungimiranza di capire che il suo territorio avrebbe potuto produrre frutti dal punto di vista artistico e musicale»

Particolarmente intensa la testimonianza di Pietro Cantisani, chitarrista, già allievo di Racioppi e oggi Presidente dell’Associazione Amici della Musica del Lagonegrese:

«Pino è tutto quanto un ragazzo del Sud di quarant’anni fa poteva augurarsi per avvicinarsi al mondo della musica. Io ho avuto questo privilegio: un Maestro in tutto, capace di trasmettere passione, rigore e visione, sempre con garbo, mai di troppo. Il suo lavoro ci ha aperto la mente e oggi continuiamo a lavorare con lui per le future generazioni di musicisti, sperando di esserne all’altezza».

L’onorificenza conferita al Maestro Giuseppe Racioppi rappresenta un riconoscimento di alto valore istituzionale non solo alla sua straordinaria carriera, ma anche a una visione culturale che ha saputo trasformare la musica in strumento di crescita, inclusione e futuro per un intero territorio.