Potenza: “presto vedremo di nuovo splendere la Torre rimasta del nostro antico castello, l’unica parte sopravvissuta a mille peripezie, bombardamenti, demolizioni”

“Sono felicissimo di condividere con tutti voi quest’altro risultato meraviglioso: presto vedremo di nuovo splendere la torre rimasta del nostro antico castello, l’unica parte del castello sopravvissuta a mille peripezie, bombardamenti, demolizioni, ecc”.

E’ quanto fa sapere l’Assessore al turismo, ambiente ed energia del Comune di Potenza, Alessandro Galella, che prosegue:

“Ieri finalmente è stato approvato dal Consiglio Provinciale l’Intervento di riqualificazione dell’area “Torre Guevara” con l’autorizzazione alla demolizione del terribile edificio dismesso che era stato maldestramente e inopportunamente costruito nascondendo la più bella visuale panoramica della valle del Basento e della Torre.

FINALMENTE LA NOSTRA MERAVIGLIOSA VIA PRETORIA FINIRÀ VON IL “PARCO DELLA TORRE”, RIDANDO LUSTRO AD UNA DELLE ZONE POTENZIALMENTE PIÙ BELLE DELLA CITTÀ, VITTIMA DI UNA FOLLE VISIONE AMMINISTRATIVA.

SONO IMMENSAMENTE FELICE.

DESCRIZIONE SINTETICA DELLO STATO ATTUALE E DELL’ INTERVENTO

Durante la redazione del progetto ci si è posto l’obiettivo di riqualificare l’area mediante un insieme sistematico d’interventi, fra i quali vi è quello relativo alla demolizione dell’edificio scolastico dismesso, che oggi nasconde completamente la Torre e occupa gran parte dell’area antistante.

L’edificio dismesso è costituito da un unico corpo strutturale che si eleva per tre piani fuori terra, con pianta irregolare che si estende per circa 600 mq a piano.

La struttura è di tipo tradizionale in calcestruzzo armato, a tipologia non antisismica e con telai principali portanti posti in senso longitudinale, mentre la copertura è realizzata con solai a falda debolmente inclinati e le fondazioni sono su plinti isolati.

L’edificio non ha oggi alcuna utilità strumentale per la Provincia di Potenza, in quanto gli uffici provinciali e le Scuole di competenza dell’Ente sono tutte allocate in immobili di proprietà, alcuni dei quali appositamente costruiti per rispondere alle esigenze moderne della didattica e della sperimentazione, difficilmente risolvibili con le limitazioni delle strutture esistenti.

Sebbene non rilevi nella presente relazione, un apposito studio tecnico-economico è stato eseguito per valutare gli effettivi vantaggi derivanti dal progetto, in relazione alle ricadute in termini di economicità di gestione, redditività dei beni, fruizione e potenzialità turistico – commerciali, che hanno condotto l’Amministrazione proprietaria ad assumere la decisione di procedere alla demolizione.

In sintesi Con l’intento di contribuire al recupero della memoria storica del castello e alla conoscenza delle sue successive trasformazioni, si è pensato che l’area complessiva (quale risultante anche dall’abbattimento) sia pavimentata nella sola porzione occupata dal complesso monumentale non più esistente, facendo in modo che vi si ‘leggano’ distintamente i diversi ingombri delle descritte porzioni preesistenti, trasformando il resto del suolo in tessuto erboso.

Provvedendo a tale modalità di pavimentazione, l’area sarà così luogo d’incontro e anche di racconto, racchiuso da un ampio spazio verde piantumato ai bordi (perché sia attenuata l’invadenza degli edifici adiacenti), attraversato da percorsi e attrezzato per la sosta e l’aggregazione.

Il monumento tornerà ad essere quindi ‘attrattivo’ e offrirà la possibilità di conoscere la storia di un frammento della città estremamente significativo.

Guardando la torre pervenendo dalla via Pretoria, lungo il lato destro, una struttura polifunzionale, studiata per l’inserimento mimetico nel contesto, assolverà le funzioni connesse alla fruizione del monumento e all’organizzazione di attività nell’area.

In luogo dell’edificio da demolire, infatti, il progetto prevede la costruzione di un edificio di contenuta consistenza, da realizzarsi con pannellature X-LAM di legno massiccio a strati incrociati, che assicurano un comportamento strutturale monolitico, estremamente resistente alle azioni verticali e orizzontali”.