I Carabinieri della Stazione di Brienza hanno arrestato in flagranza di reato un 52enne del luogo ritenuto responsabile di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.
L’operazione di servizio si è concretizzata nell’ambito di mirati servizi di controllo del territorio attuati dai militari, che, nel pomeriggio di martedì scorso, lungo la SS 598, mentre effettuavano un posto di controllo, hanno fermato il veicolo condotto dall’uomo, il quale, alla vista dei Carabinieri, si è dimostrato da subito alquanto agitato.
Gli operanti, insospettiti dall’atteggiamento di quest’ultimo, hanno eseguito una perquisizione veicolare e personale, all’esito della quale hanno rinvenuto e sequestrato un involucro in cellophane contenente 30 grammi di “eroina”, ben nascosti indosso al soggetto.
A seguire, i militari hanno condotto quest’ultimo presso la sua abitazione, al cui interno, nell’eseguire un’accurata perquisizione, sono stati rinvenuti e sequestrati quattro involucri in cellophane, contenenti 1 grammo circa della medesima sostanza stupefacente, oltre ad un bilancino di precisione e materiale utile per il confezionamento in dosi della droga.
Al compimento degli accertamenti, l’individuo è stato tratto in arresto.
Non si ferma neanche col nuovo anno l’azione condotta in termini preventivi e repressivi dai Carabinieri del Comando Provinciale di Potenza, al fine di contrastare efficacemente il delicato fenomeno della droga.
Basti pensare che solo l’anno appena trascorso ha visto l’Arma potentina mettere a segno numerose operazioni di servizio e cospicui sequestri nello specifico settore.
Difatti sono state tratte in arresto, in flagranza di reato e all’atto dell’esecuzione di misure cautelari, 86 persone, 140 sono state denunciate in stato di libertà all’Autorità Giudiziaria e 374 sono state segnalate, in qualità di assuntori, alle competenti Prefetture.
Inoltre, sono stati sequestrati 166 chilogrammi di stupefacenti di varia tipologia, tra cui “cocaina”, “eroina”, “hashish”, “marijuana” e droghe sintetiche, a cui è da aggiungere uno dei rilevanti sequestri degli ultimi anni, avvenuto a Venosa (PZ), nel mese di ottobre.
Nella circostanza, ben lontano da occhi indiscreti, i Carabinieri individuarono una vasta piantagione di “canapa indiana”, tenuta ben nascosta lungo l’estesa area rurale della cittadina oraziana, costituita da 7 serre, dell’estensione di 3200 mq circa, con annesso un grosso fabbricato rurale e relativo laboratorio per la lavorazione, in cui erano coltivate 11.000 piante, dall’altezza compresa tra i 2 e i 3 metri, in grado di produrre complessivamente circa 16 tonnellate di “fiori secchi” (marijuana). Nella circostanza furono arrestate anche 5 persone sorprese in loco, responsabili, in concorso, di coltivazione e produzione, ai fini di spaccio, di ingenti quantitativi di sostanze stupefacenti.
Ciò a significare quanto importante sia profondere tutti gli sforzi possibili per debellare quella che è da tutti definita come una vera e propria piaga sociale, che sempre più coinvolge giovani e adolescenti, in molteplici forme.
In tale ottica stanno agendo i presidi territoriali della Benemerita, capillarmente distribuiti nelle numerose realtà locali che caratterizzano la provincia di Potenza.