Potenza, sanità: “serve una grande mobilitazione di tutta la Basilicata”! Ecco l’evento lanciato da questi sindacati

“Sanità, se non la curi non ti cura!”: CGIL CISL UIL promuovono una manifestazione regionale il 19 Novembre a Potenza.

Ecco le ragioni spiegate in un comunicato:

“Contro il rischio sempre più concreto di aumentare le disuguaglianze sociali nella salute, nella qualità di vita e nell’accesso alle cure, con una situazione di crescente disagio per lavoratori, operatori e utenti – dagli ospedali dei capoluoghi a quelli territoriali, alle strutture pubbliche e private accreditate delle nostre realtà più periferiche.

CGIL CISL UIL Basilicata intendono rilanciare con forza la mobilitazione sulla sanità con una manifestazione regionale che si terrà a Potenza il prossimo 19 Novembre.

La manifestazione sarà preceduta da una campagna di iniziative sindacali e incontri con il mondo associativo, il terzo settore, l’ordine dei medici e delle categorie professionali sanitarie, personale delle strutture della specialistica ambulatoriale accreditata, il tribunale del diritto del malato, per costruire insieme una proposta programmatica che garantisca il diritto alla salute.

È tempo di un nuovo Patto per la Salute tra Governo, Regioni e sindacati.

È tempo di un confronto vero con la Regione Basilicata, priva di programmazione e visione, al punto da ignorare del tutto lo stato di attuazione degli interventi della Missione 6 del Pnrr e il confronto con i sindacati.

Lo stato di precarietà in cui versano le direzioni strategiche delle aziende sanitarie della regione si traduce di fatto in uno stallo organizzativo-amministrativo che penalizza innanzitutto la capacità di risposta del sistema sanitario regionale ai bisogni di salute dei cittadini lucani.

E se a ciò si aggiunge la mancanza di una direzione generale stabile del dipartimento Salute e Politiche della persona si comprende bene come la Regione Basilicata sia nella seria impossibilità di delineare indirizzi strategico-programmatici reali e concreti.

Per questo serve una grande mobilitazione di tutta la Basilicata.

Bisogna garantire la piena esigibilità del diritto alla salute investendo sulla rete territoriale, potenziando la rete ospedaliera e i distretti sociosanitari e abbattendo le liste d’attesa attraverso un grande investimento nel personale per una sanità pubblica che curi e garantisca il benessere di tutti.

Il rischio è lo sfaldamento della sanità lucana, ormai senza alcuna direzione amministrativa e programmatica.

I prossimi mesi e anni saranno decisivi per il futuro del servizio sanitario nazionale e di quello regionale mentre si registrano troppe emergenze nell’attuazione del diritto alla salute specie da parte delle categorie sociali più deboli, dei malati cronici e oncologici, degli anziani.

Intendiamo richiamare ancora una volta la Regione a recuperare ritardi ed inefficienze ed aggiornare il sistema di protezione e sicurezza dei singoli e delle comunità con un’offerta di salute nuova e all’altezza delle crescenti esigenze dei cittadini”.