Senise sta per diventare Capitale per un giorno! Ecco il programma

Senise diventa Capitale per un giorno!

L’evento, di cui si potrà avere un primo assaggio Sabato prossimo, rientra nell’ambito delle iniziative di ‘Matera-Basilicata 2019’:

“È Domenica 21 Luglio la giornata prevista per Senise, ma le iniziative culturali  prenderanno il via a partire da Sabato 20.

L’evento è coprodotto dal Comune di Senise con Fondazione Matera Basilicata 2019 – Capitale per un giorno.

Date importanti, che proiettano gli eventi senisesi verso una prospettiva letteralmente globale.

In quelle ore, infatti, tutto il mondo celebrerà i 50 anni dallo sbarco sulla Luna.

Un evento mondiale, che, però, rende la Basilicata protagonista assoluta.

Partì proprio da un piccolo paese lucano, Sasso di Castalda, la famiglia di Rocco Petrone, l’ingegnere responsabile del progetto Apollo 11 (e non solo) che portò gli astronauti sulla luna.

In virtù di questa interessante e poderosa coincidenza di eventi e iniziative, anche Senise Capitale per un giorno ha voluto imperniare l’intero programma del 20 e del 21 Luglio con tutta una serie di riferimenti al tema della scoperta, della meraviglia: ‘tra Sole e Luna’.

Il primo riferimento non poteva che essere al Poeta storicamente più importante che ha avuto Senise: Nicola Sole, considerata una delle voci più significative del tardo Romanticismo italiano.

Con l’imponente partecipazione di moltissime associazioni attive nel territorio, la due giorni andrà a costituire un mosaico tra teatro, musica, mostre, archeologia, poesia, storia, ambiente e tanto altro ancora: il tutto si svolgerà nell’area del Complesso Monumentale di San Francesco (del 1200), accanto alla chiesa in stile gotico e romanico che conserva, tra l’altro, il prezioso Polittico di Simone da Firenze (del 1523).

Senise Capitale per un giorno sarà un contenitore che racconterà il territorio attraverso le sue bellezze e peculiarità: dal lago di Montecotugno al Centro Storico; dagli Ori di Senise agli affreschi restaurati in tempi recenti nel chiostro maggiore del convento”.